Al torinese Fernando Delia il Premio Pertinace 2017

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Un curriculum artistico di grande valore e un percorso professionale che apparentemente sembra prendere le distanze della creazione artistica: è questo un primo ritratto dell’avvocato Fernando Delia, torinese, che quest’anno ha ricevuto dagli ideatori Gianni Chiostri e Bruno Labate il 26mo Premio Pertinace.

 

Ma come si conciliano il mestiere di avvocato e l’attività di scultore – perché è alla scultura che Fernando Delia principalmente si dedica? Una chiave di lettura viene offerta dalle parole che lo stesso Delia pronuncia alla consegna del premio: “Capitò, 40 anni fa, che un personaggio importante per il mondo dell’arte mi consigliò vivamente di dedicarmi esclusivamente alla scultura; io non seguii il suo suggerimento e dopo, per molti anni, continuai a chiedermi se avessi fatto la scelta giusta. Oggi, dopo tutto questo tempo, finalmente ho la risposta: sì, la mia scelta allora dettata dall’istinto si è rivelata quella giusta, anche e soprattutto perché è dalla mia professione, dal mondo in cui ho vissuto che ho tratto molti soggetti e molti temi di ispirazione per le mie creazioni”.

 

Creazioni che si concretizzano principalmente nel disegno e nelle sculture, che sono state oggetto di numerose mostre e che sono in grande numero esposte in palazzi e strutture pubbliche (tra cui il Palazzo di Giustizia di Torino e la Casina Pio IV a Città del Vaticano). La Cantina Pertinace di Treiso, storica produttrice di grandi Barbaresco DOCG (la sua storia inizia nel 1973), ha ospitato nei propri locali d’invecchiamento, con la cornice delle grandi botti di rovere di Slavonia, la cerimonia della consegna del premio.

 

Cesare Barbero, direttore della cantina e sostenitore da più di 20 anni del Premio torinese, ha offerto a Fernando Delia un magnum di Barbaresco Marcarini DOCG annata 2013, sottolineando come l’aggettivo pertinace, che trae naturalmente origine dal nome dell’imperatore, si adatti perfettamente alla personalità sia del premiato che dei soci della cantina, che condividono tratti di  tenacia, rettitudine e costanza fuori dal comune.