Priocca – Un convegno sul piano paesaggistico regionale Roero: con il Rotary, guardando all’Unesco | Il 5 dicembre, professionisti e amministratori locali all’appello

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«Valorizzare il territorio è una necessità: in un Roero che sente come un “passaggio obbligato” quello di essere inserito nell’area Unesco».

A parlare è l’arch. Silvano Picollo, presidente del Rotary Club Canale-Roero, che sta organizzando un evento di proporzioni decisamente significative.

Insieme al Comune di Priocca, con gli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti oltre che con il collegio dei geometri della provincia di Cuneo e il patrocinio dell’assessorato all’urbanistica e all’ambiente della regione Piemonte: martedì 5 dicembre, dalle 14 in avanti, proprio nel teatro priocchese, per quelli che saranno quasi degli “stati generali” del paesaggio.
Il tema di fondo sarà infatti quello dell’adeguamento dei Piani regolatori alle norme Unesco e al piano paesaggistico regionale. «E’ la prima volta – dice Picollo – che un documento di tale portata viene presentato nella Sinistra Tanaro: ne parleremo con il team che ne ha curato i contenuti, in particolare con l’arch. Giovanni Paludi, a cui saranno affidate le conclusioni oltre che il ruolo di moderatore.

Si tratta di un’operazione che entra in pieno nello spirito-Rotary, la cui missione è proprio salvaguardare il territorio: sia sotto il profilo tecnico, sia nella linea Unesco. Non a caso, tra i relatori interverrà anche Luigi Carosso, sindaco di Magliano Alfieri, che ha seguito la stesura dello statuto dell’associazione roerina per la valorizzazione del paesaggio Unesco», costituita questa primavera.
Sergio Sordo, a sua volta componente del Club e presidente degli ingegneri della Granda, aggiunge: «Quella dell’Unesco è una grande opportunità per il territorio, pur portando a una serie di vincoli: i quali fungono però da elemento di difesa per l’ambiente e, con il tempo, anche dell’economia».

Per questa ragione, tra i relatori ci saranno anche i funzionari regionali Paola Magosso e Mario Perosino, per comprendere gli effetti di questi argomenti sui comparti produttivi e in particolare sull’agricoltura.

A loro, con Carosso, il compito di esporre il percorso per l’ampliamento dell’area Unesco al Roero alla luce delle nuove politiche urbanistiche.
Ricco il parterre di relatori: in cui, a fianco del saluto iniziale degli organizzatori, di Picollo e Sordo e del sindaco Marco Perosino, saranno della partita anche il geom. Franco Drocco e l’arch. Roberto Currado, gli esperti architetti regionali Alfredo Visentini e Annalisa Savio, e soprattutto il prof. Paolo Ceccarelli, già docente presso l’Ateneo di Ferrara e cattedra Unesco in pianificazione urbana e regionale per lo sviluppo locale sostenibile.