Donati al Sermig oltre 3000 capi sottratti al “mercato del falso” | Importante iniziativa di solidarietà della Guardia di Finanza di Torino nei confronti dei più bisognosi

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I Finanzieri del Gruppo Torino hanno, nei giorni scorsi, consegnato al “Servizio Missionario Giovani”, più noto come “Sermig”, oltre 3.000 capi di abbigliamento sottratti al mercato della contraffazione nel corso di diversi servizi svolti sul territorio piemontese negli ultimi anni, un’mportante iniziativa di solidarietà della Guardia di Finanza di Torino nei confronti dei più bisognosi. 

 

Le Fiamme Gialle, considerato che l’enorme quantitativo di materiale sarebbe andato distrutto, hanno chiesto la possibilità di devolvere in beneficenza parte degli articoli sequestrati; il Tribunale di Torino e il Procuratore della Repubblica di Ivrea, accolta l’istanza e rilevata l’effettiva esigenza ed il sicuro utilizzo a fini umanitari della merce confiscata, ne hanno disposto la devoluzione, previa rimozione dei marchi distintivi.

Alla consegna del materiale, giacche a vento, maglioni, pantaloni e scarpe, avvenuta presso la sede del Sermig di Piazza Borgo Dora del capoluogo pimontese, ha assistito, in prima persona, il fondatore della comunità, Ernesto Olivero.

Il Sermig, da sempre fortemente impegnato in opere di solidarietà a favore dei più poveri, è nato nel 1964 da un’intuizione dello stesso Ernesto Olivero con lo scopo, condiviso con altri, di sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo.

L’iniziativa della Guardia di Finanza di Torino, si pone nel variegato quadro del costante impegno del Corpo a favore della collettività ove, a fianco alla lotta ad ogni forma di criminalità economico-finanziaria, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo ai più bisognosi in nome di una maggiore giustizia ed equità sociale. In tale “terreno comune”, termini come “lotta alla contraffazione” e “solidarietà” si fondono in un connubio ideale.