L’Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza si trasferisce a Grinzane Cavour

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Ottobre è stato un mese particolarmente importante per l’Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanza – A.S.A.V.A. che finalmente ha raggiunto la certezza per quel che sarà la sua nuova sede. Dopo un lungo periodo di ricerche sul territorio per identificare una struttura che potesse dare la garanzia di un’adeguata superficie atta ad ospitare volontari ed automezzi compatibilmente con un costo ragionevole da sostenere ed una logistica territoriale accettabile, la scelta è ricaduta su uno stabile sito nel comune di Grinzane Cavour in via Borzone.

 

Il contributo della famiglia Ferrero, nelle persone del sig. Ferdinando e della figlia Elisa, è stato fondamentale e provvidenziale considerato l’avvicinarsi della fine dell’anno. La famiglia Ferrero quale proprietaria dello stabile di Grinzane Cavour, messa al corrente della situazione dell’associazione, con grande sensibilità si è resa prontamente disponibile nel proporre una soluzione, che rapidamente si è risolta nell’accordo tra le parti.

 

Con la definizione e la locazione del nuovo stabile, l’A.S.A.V.A. è riuscita  in parte nell’arduo compito di risolvere il problema di dover liberare entro i primi mesi del 2018  gli attuali locali che la ospitano. Rimangono le difficoltà che seguiranno nei prossimi mesi per la messa in opera dei lavori di adeguamento, ristrutturazione dei locali ed arredamento degli stessi che dovranno essere brevemente definiti, il problema del reperimento delle dotazioni finanziarie necessarie non sarà un tema semplice da risolvere, è quindi questo anche un appello per tutti coloro che avessero disponibilità di mobilio uso ufficio o altro materiale utile nell’arredamento di locali a contattare l’associazione in modo da poter contribuire all’allestimento della nuova sede.
Nonostante un periodo non facile, dove le più disparate voci relative a possibili sospensioni del servizio o addirittura di scioglimento, l’A.S.A.V.A. ha continuato a garantire in modo puntuale il proprio operato, il principale obiettivo dell’associazione oggi è quello di continuare ad implementare l’attività ed i servizi verso la popolazione e l’inaugurazione della nuova sede sarà un punto di partenza per dare nuova linfa ad una realtà forse un po’ bistrattata e sottovalutata nel corso degli anni, ma che certamente avrà un ruolo primario nel fornire un servizio primario per il tessuto sociale del territorio.

 

Il processo che ha portato il comune di Alba a perdere una realtà così radicata non è stato piacevole per i membri dell’associazione, in particolar modo l’organo direttivo dell’associazione che ha tentato fino all’ultimo di cercare una soluzione che non li portasse al di fuori dei confini cittadini, lo sconforto per le mancate promesse emerge da alcune considerazioni: (M.C. consigliere): “Ci dispiace profondamente constatare ciò che  immaginavamo, ossia la totale non-considerazione da parte dell’amministrazione comunale e la loro apparente impossibilità ad operare in una risoluzione adeguatamente soddisfacente per le parti. Alle promesse di inizio anno dell’amministrazione comunale sul tema, non è seguito alcun intervento tangibile. Non dubito in alcun modo che l’intera amministrazione sia profondamente oberata dalla moltitudini di questioni che deve affrontare un comune come Alba, ma ritengo sia grottesco e bizzarro che il rappresentante della giunta comunale all’assessorato del volontariato non si sia mai fatto vivo, ben sapendo i problemi che la nostra associazione sta affrontando e risolvendo con le proprie forze.
Probabilmente il tema non è prioritario, ma in una società moderna ritengo sia dovere di un’amministrazione conoscere chi sul territorio fornisce un servizio di tale importanza, probabilmente il fatto che un comune come Alba perda sul proprio suolo il servizio di emergenza sanitaria 118 non è ritenuto di sufficientemente di interesse…fatto salvo per il consigliere Bolla che ci ha dimostrato piena disponibilità, per quanto nelle sue possibilità, prodigandosi per dare il suo contributo ponendosi da collante e mediatore in alcune occasioni”.