Il Mercatò Alba cade ad Acqui, coach Negro: “Abbiamo peccato di inesperienza, ma quante provocazioni!”

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Arriva ancora una sconfitta per la Mercatò Alba, che deve cedere il passo per 3-1 anche nella difficile trasferta di Acqui.

Purtroppo le assenze di Gonella e Perfetto in un contesto “caldo” come quello termale si sono rivelate decisive, con i sostituti che, nei momenti caldi del match non hanno saputo gestire la tensione consentendo ai locali di portare a casa l’intera posta in palio.
Una partita sfortunata, che il coach Lele Negro descrive così “Abbiamo ancora dovuto combattere con gli infortuni. Ero senza due titolari importanti, e inizialmente ho optato per Quaglia in regia, Avalle opposto, Di Miele e Miglietta banda, Casalone e Morchio centro e Magnone libero. Nel primo set siamo partiti bene, attenti, ordinati, puliti, abbiamo preso subito un po’ di vantaggio gestendolo fino alla fine. Ad inizio del secondo set abbiamo commesso qualche errore che ha consentito ad Acqui di andare avanti 8-4, errori decisivi perchè li abbiamo portati fino alla fine e si sono poi rivelati decisivi al fine dell’esito del parziale. Il terzo e quarto set sono stati uno fotocopia dell’altro, con il punteggio sempre in equilibrio, nessun allungo deciso, buon gioco, buoni attacchi, buone difese ma a fine set abbiamo pagato l’inesperienza di alcune nostre pedine a partire da alcune scelte del palleggiatore nei momenti caldi e l’Acqui ha potuto portare a casa l’intera posta in palio”

Quindi una disamina sull’attuale momento degli albesi:
“Stiamo pagando in maniera un po’ troppo pesante i troppi infortuni di questo periodo. Non posso dire che stiamo giocando male anche se siamo abituati ad un altro tipo di pallavolo, però non stiamo facendo così male da meritarci tutti questi zero in tabella. Purtroppo lo sport è così, fai bene fino all’ultimo poi dopo essertela giocata punto a punto il match ti sfugge di mano. La cosa brutta della partita è sicuramente come è stata gestita da parte dei termali, perchè dopo aver perso il primo set l’hanno buttata sul nervosismo. Io stesso sono stato insultato per buona parte della gara, mentre i nostri ragazzi essendo meno esperti di loro, soprattutto nel palleggiatore, nei momenti caldi l’hanno pagata. Mi spiace perchè comunque chi è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto, ha giocato bene, è entrato in una partita che dal punto di vista dei nervi non era facile… purtroppo torniamo a casa senza punti, guardando all’infermeria con la speranza che si svuoti presto in modo tale da ritrovare il nostro gioco e la nostra serenità che in questo momento ci manca. L’unica cosa che mi lascia questa partita è un pelo di positività in più rispetto alla partita della scorsa settimana, ma deve essere un punto di partenza…sono certo che se rimarremo uniti riusiremo ad uscirne e le vittorie arriveranno”