Pensioni: Consulta, legittimo bonus sulle perequazioni | UNC: “una pessima notizia per i pensionati”

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La Corte costituzionale ha respinto le censure di incostituzionalità del decreto-legge n. 65 del 2015 in tema di perequazione delle pensioni, che ha inteso “dare attuazione ai principi enunciati nella sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015”.

“Una pessima notizia. Buona per i conti pubblici, ma molto negativa per i pensionati che faticano ad arrivare alla fine del mese” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
La speranza era che, almeno per i titolari dei trattamenti previdenziali più modesti, pari a 4 volte il trattamento minimo, la Consulta stabilisse l’obbligo di un rimborso e di un adeguamento completo” afferma Dona.
L’associazione di consumatori ricorda che anche nella sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015 ci si riferiva a concetti come “proporzionalità”, “attuazione, anche graduale” e di conservazione del potere d’acquisto “in particolar modo” per i “titolari di trattamenti previdenziali modesti”.
“Il problema è che il rimborso deciso dal Governo era parziale per tutti, anche per chi aveva una pensione pari a 4 volte il minimo. Ecco perché la sentenza di oggi, ritenendo realizzato un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica, ci delude e ci lascia perplessi” conclude Dona.