Un progetto per prevenire il sovraindebitamento

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Parte il 27 ottobre un percorso formativo per gli operatori sociali che possono intervenire per prevenire le situazioni finanziarie a rischio diffuse tra le famiglie del territorio.

Cosi è stato spiegato il 23 ottobre nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris da Giorgio Bertola, consigliere delegato all’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura, e dalla presidente della Fondazione Don Mario Operti, Mariella Enoc, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Educazione finanziaria come strumento d’inclusione finanziaria e recupero dell’autonomia economica: formazione formatori”.

Organizzato dalla Fondazione Don Mario Operti e promosso dall’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura

“il percorso coinvolge numerose persone che sono a contatto con soggetti vulnerabili – ha detto Bertola – con un effetto moltiplicatore che andrà ad aggiungersi al lavoro che viene fatto dall’Osservatorio, anche quest’anno, con altre iniziative rivolte agli studenti.

Siamo particolarmente fiduciosi perché il nuovo assetto dell’Osservatorio, stabilito con la legge dello scorso giugno, intensifica la collaborazione con le istituzioni e le associazioni economiche e sociali, migliorando anche l’acquisizione dei dati che possono perfezionare la capacità di elaborare progetti mirati.

Proprio come questo che può ottimizzare la tempestività e la pertinenza degli interventi degli operatori a diretto contatto con i soggetti vulnerabili”.

“Manca l’educazione finanziaria, l’educazione alla gestione del piccolo patrimonio mensile in molte famiglie che rischiano così di arrivare alle situazioni sovraindebitamento – ha spiegato Enoc -. Importante far presa sui giovani, forse più aperti delle generazioni precedenti, come detto da Giorgio Bertola”.

La presidente della Fondazione ha anche precisato che “l’utilizzo del microcredito ha l’obiettivo di far nascere delle imprese e dare delle opportunità di crescita importanti per le singole famiglie ma, anche, per creare quel tessuto di piccola imprenditoria necessario al nostro territorio.

Infatti il 23% dei soggetti che potrebbero iniziare una attività non può accedere al credito bancario ma, queste persone, se ben guidate, possono arrivarci. Attualmente con il solo microcredito stiamo accompagnando, fino alla restituzione del prestito, seicento aziende”.

Il progetto – che mette in campo quindi una notevole azione di lotta all’esclusione finanziaria – sarà svolto nelle otto province piemontesi, quattro nel 2017 e quattro nel 2018. Quest’anno s’inizia con Torino il 27 ottobre e 3 novembre (in Sala Morando) per proseguire a Novara (10 e 17 novembre), Asti (24 e 27 novembre) e Vercelli (4 e 13 dicembre).