S. Croce di Cuneo, inaugurata nuova area degenze della Pediatria

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La Pediatria del S. Croce ha un’area degenze interamente ristrutturata e umanizzata.

E’ stata inaugurata venerdi 20 ottobre, alla presenza dei professionisti dell’ospedale con la direzione generale, il sindaco di Cuneo le associazioni di volontariato.
“Il progetto complessivo per la riorganizzazione delle attività del dipartimento Materno Infantile, che prevede la dislocazione di tutte le attività in un unico blocco, per migliorare i percorsi del paziente, agevolare l’attività del personale e migliorare la sicurezza delle cure, ha avuto inizio qualche anno fa”, spiega Paola Arneodo, ingegnere, direttore del Servizio Tecnico aziendale.
Nel 2015 sono state realizzate le sale parto e la sala di ostetricia, nel 2016 la terapia intensiva neonatale, ora si sta lavorando sulla pediatria. Il tutto si concluderà con il trasferimento dell’ostetricia nelle aree di degenza del blocco A e C.

“E’ stato un lavoro complesso – continua Arneodo – condotto in una struttura abitata, con la necessità, soprattutto per la revisione degli impianti e la messa a norma, di sgomberare parte di altri reparti confinanti. L’opera, realizzata interamente con fondi dell’azienda, è costata 280 mila euro per 570 metri quadri; ora tocca alla sistemazione del pronto soccorso pediatrico e all’altra ala. A fine intervento la superficie interessata sarà di 1000 metri”.
“Sono stati lavori impegnativi – ribadisce il direttore generale Corrado Bedogni – ora inizia la fase due. Abbiamo portato avanti una serie di interventi di ristrutturazione e umanizzazione, anche se si sconta il disagio di una struttura datata e della presenza di ospedali a 3 chilometri di distanza uno dall’altro. Ora credo si imponga una riflessione condivisa con il territorio sul destino delle due sedi per ipotizzare la costruzione di un nuovo polo ospedaliero.”

Oltre alla ristrutturazione dell’esistente, si è ampliato il reparto verso la vecchia terapia intensiva neonatale: oggi si contano 8 camere a due posti letto (sono soppresse quelle a 3), 4 singole con bagno (una in isolamento), un blocco con 4 bagni ad accesso disabili, un bagno assistito, inoltre impianti elettrici e gas medicinali adeguati e spazi a nome con le regole della prevenzione incendi.

Il corridoio, umanizzato, si sviluppa su un percorso che racconta il tema del bosco incantato, realizzato con il contributo da due architette, giovani mamme che lavorano al Servizio Tecnico del S. Croce.
Per il dipartimento Materno Infantile è intervenuta Eleonora Briatore, direttore della Neuropsichiatria Infantile sottolineando l’importanza dell’umanizzazione degli spazi e il direttore facente funzione della Pediatria, Mario Rocca: “Abbiamo 17 posti letto, 4 in osservazione breve intensiva e due in day hospital e contiamo da 12 a 14 mila passaggi in pronto soccorso ogni anno. Nel nostro reparto sono presenti molti ambulatori specialistici. Ringrazio tutti quelli che ogni giorno ci mettono il cuore in quello che fanno per noi.”

Anche l’ABIO è intervenuta con l’acquisizione di nuovi arredi, letti, fasciatoi e poltrone. Luca Giraudo è vicepresidente del sodalizio: “Siamo un’associazione ludica, presente con i suoi volontari nel reparto, dal lunedi al sabato, per far divertire i bambini ricoverati e sostenere le mamme che li assistono. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che donano alla nostra associazione, ci conoscono e sanno che ogni euro va all’ospedale.”

Il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha sottolineato il legame forte, mai venuto meno nel tempo, tra l’ospedale e la comunità cuneese, ringrazia l’ABIO e i volontari che danno colore alle giornate
Poi coglie al balzo la provocazione di Bedogni: “Si fa bene a continuare con gli interventi di messa a norma e umanizzazione. Ma credo anche che i tempi siano maturi per alzare il livello su quante energie assorbono due strutture collocate a poca distanza. Occorre riprendere la discussione per portare sul territorio una nuova struttura.”