Cuneo: inaugurata ufficialmente la 19esima edizione della Fiera Nazionale del Marrone

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Con una serie di colpi secchi che hanno mandato in frantumi la scultura in cioccolato realizzata dagli “Amici del Cioccolato”, il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha inaugurato ufficialmente la 19esima edizione della Fiera Nazionale del Marrone.

 

La manifestazione, diventata una delle più importanti rassegne enogastronomiche d’Italia, vetrina unica delle eccellenze e delle antiche tradizioni del territorio cuneese, animerà il weekend del capoluogo della Granda, chiudendosi domenica 15 ottobre. Centinaia di espositori attentamente selezionati invaderanno di profumi, sapori e colori il centro storico della città: tradizione del territorio, ma anche prodotti provenienti dal resto d’Italia e dall’Europa. E poi, per non scontentare nessuno, il Palamarrone, nella parte alta di Cuneo, precisamente in piazza Eiropa, dove nei tre giorni di Fiera del Marrone si alterneranno convegni sul tema dell’alimentazione, iniziative aperte al pubblico e soprattutto cooking show che vedranno personalità conosciute di Cuneo cimentarsi ai fornelli.

 

L’inaugurazione, in una Sala San Giovanni gremita, ha visto la partecipazione di numerose autorità e rappresentanti delle associazioni del settore. A fare gli onori di casa il sindaco Borgna: “Da 19 anni con questo evento proviamo a raccontare il nostro territorio attraverso la castagna, un alimento che ha sfamato le generazioni che ci hanno preceduto. La castagna è un elemento fondamentale che unisce la pianura con la montagna, un’eccellenza del nostro territorio. Ma in questa manifestazione ci saranno anche molti espositori internazionali, componente importante perché significa che le Alpi non sono più una divisione, ma sono diventate un collegamento”.

 

“Questa Fiera parte da un prodotto umile, che oggi è arrivato a diventare un elemento straordinariamente ricco della nostra gastronomia – ha aggiunto il viceministro delle Politiche agricole Andrea Olivero -: proprio come Cuneo, città umile e semplice che però sa affermarsi anche per la sua bellezza. E poi voglio sottolineare che si celebra una festa nella festa, visto che dopo un periodo di grande crisi per il castagno, il problema è stato superato, tutti insieme”.

 

“E’ vero, è stato fatto un grande gioco di squadra e si è riusciti ad affrontare e risolvere il problema”, ha ribadito il deputato Mino Taricco. Concetto confermato anche dal presidente provinciale e regionale di Coldiretti Delia Revelli, che ha parlato di “forte ripresa” e di una Fiera “in cui tante aziende possono fare conoscere le loro eccellenze ed anche far degustare i propri prodotti”. “In più c’è una chicca di Coldiretti che mi piace rimarcare – ha concluso -, quella dei laboratori didattici, con la presenza di scuole, bambini e ragazzi, il futuro della nostra società: far conoscere a loro i gusti del nostro territorio è un investimento da portare avanti”.

 

A rappresentare la Camera di Commercio di Cuneo il vice presidente Marcello Gatto (“Bisogna difendere la nostra tipicità e la qualità dei nostri prodotti”), mentre per Confartigianato è intervenuto il presidente Domenico Massimino: “Siamo presenti alla Fiera con tante aziende, abbiamo avuto numerose richieste, un elemento che qualifica ulteriormente questa manifestazione. Anche noi, come Coldiretti, portiamo avanti il progetto legato ai laboratori didattici, che fa avvicinare al lavoro e alla manualità i nostri giovani”. Presente anche la Confcommercio Cuneo con il direttore Marco Manfrinato che ha sottolineato le interessanti e divertenti attività che si svolgeranno nel Palamarrone.

 

Infine, prima del taglio del nastro, sono intervenuti il presidente dell’Atl Mauro Bernardi (“Cuneo sta diventando la capitale turistica del nostro territorio, noi ci crediamo molto e ci fa piacere sentire parlare lingue straniere in città”) e il vice presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola (“Da sempre noi diamo il nostro contributo a questa manifestazione, il settore locale è quello dove investiremo di più nei prossimi anni, perché lo consideriamo fondamentale”).

 

Gabriele Destefanis