Bidoni dell’immondizia sotto il monumento dei caduti all’Heysel, Alberto Cirio scrive al Sindaco

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Quando si parla di Juventus e della città di Bruxelles un nodo stringe sempre forte lo stomaco e, prima della Champions League conquistata, vengono sicuramente in mente le 39 vittime che quella partita, nel 1985, non la videro mai.

 

Ogni anno nella cittadina belga si svolge una commemorazione per l’accaduto, organizzata dall’Europarlamentare cuneese Alberto Cirio negli ultimi due anni, sotto la targa in ricordo delle vittime. Negli ultimi giorni, però, proprio sotto la ‘lapide’ sono stati posti dei cassonetti dell’immondizia. Ovviamente l’accaduto non è passato inosservato a Cirio che ha prontamente scritto al sindaco di Bruxelles Philippe Close: ecco il testo della missiva.

 

Egregio sig. Sindaco,

 

come Lei ben sa, lo stadio “Re Baldovino” di Bruxelles è tristemente noto in Italia per i tragici fatti del 1985. Da due anni sono onorato di organizzare, nella mia veste di parlamentare europeo, una cerimonia di commemorazione dei tifosi deceduti in quell’occasione ed ho sempre trovato nei Suoi uffici la massima collaborazione.

 

Tuttavia, recentemente mi hanno fatto notare (come si può vedere nella testimonianza allegata) che giusto sotto la lapide commemorativa che riporta i nomi delle 39 vittime che hanno perso la vita, sostano i cassonetti dell’immondizia. Oltre a ritenerlo indecoroso, penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari.

 

Mi sono permesso di segnalarLe la cosa certo che vorrà prendere in seria considerazione ed adottare gli accorgimenti che riterrà opportuni al fine di garantire il dovuto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così triste della nostra storia sportiva recente.

 

Fiducioso in un Suo interessamento, Le porgo i miei più cordiali saluti.

 

                                                                                                                         Alberto Cirio