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Alba: il Centro Culturale San Giuseppe ricorda il partigiano Giuseppe Boasso, recentemente scomparso

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Della formazione partigiana di “Giustizia e Libertà” ad Alba era rimasto l’ultimo componente. Con serenità ricordava la sua adesione alla formazione del Generale Libero Porcari. Era nato nel 1925 ed abitava presso la Fornace Sorba, dove attualmente si trova Piazza Cristo Re. La sua famiglia viveva lavando i panni alle migliaia di militari che popolavano la caserma Generale Govone situata in corso Piave.

 

Il 12 settembre 1943 alla firma dell’armistizio i tedeschi si impossessarono con uccisioni e violenze della caserma Govone caricando su carri adibiti al trasporto del bestiame migliaia di militari per condurli nei campi di lavoro e sterminio in Germania. Boasso fu testimone dell’uccisione di Luigi Rinaldi, padre di sette figli e l’intervento del Vescovo Mons. Grassi teso a proteggere i soldati inermi, riuscì a salvarne molti spingendoli alla fuga. Davanti a tanto arbitrio non restava che salire in collina; si unì al gruppo della Moretta guidato allora dal Tenente Liberto Porcari. Sopportò privazioni, partecipò alle battaglie del 15 aprile 1945 ad Alba dove morì il suo amico Mereu Albino. Il 26 aprile 1945 con la sua Brigata 10a Giustizia e Libertà partecipa alla liberazione di Asti. Nel dopoguerra, dopo vari anni di lavori duri e precari, venne assunto dalla Piemonte Centrale Elettrica (ora Enel) dove lavorò alla elettrificazione delle campagne, piantando pali e tirando fili in zone impervie ma sempre con molto entusiasmo. Trovava anche il tempo di partecipare a numerosi gruppi corali e a tornei di bocce. Andava fiero per essere stato compagno di scuola e di gioco del Card. Giovanni Coppa. Ricordava a tutti che quando il Cardinale veniva ad Alba si incontravano e ricordavano la loro gioventù. E’ scomparso il 19 settembre 2017 all’età di 91 anni.

 

Ciao zio Beppe, partigiano semplice ed amabile.

 

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE BEATO PADRE GIUSEPPE GIROTTI (Renato Vai)

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