Si aprono i cancelli di Wake Up: presentato a Mondovì il grande festival musicale | La conferenza stampa si è tenuta presso il Comune alla presenza di sindaco, autorità ed organizzatori: GUARDA LE FOTO

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Torna a Mondovì la seconda edizione del Wake Up, il festival che l’anno passato ha animato le serate con dance music e dj set di artisti italiani e internazionali.

Il via ufficiale venerdì 8 settembre alle 21.30 con il concerto di Ghali, e che proseguirà nelle serate di sabato 9, sabato 16, sabato 23 e sabato 30 settembre. La rassegna musicale, che si terrà nella Mondovicino Arena, si articolerà in concerti, dj set e talk show che porteranno sul palco artisti affermati e star nate nel mondo del web, della tv e delle nuove formule di comunicazione. Oltre ai cinque eventi serali, si terranno quattro appuntamenti pomeridiani gratuiti che celebrano i dieci anni del Parco Commerciale Mondovicino, con un viaggio nei diversi generi musicali: dal pop alla dance internazionale, dall’hip-hop all’elettronica e al trap.

 

Il Festival Wake Up è un grande evento che tutti devono saper e voler cogliere – è il preludio del sindaco Paolo Adriano – Gli eventi in programma attrarranno migliaia di persone, tutti potenziali visitatori della nostra città. Sul palco si alterneranno importantissimi nomi di rilievo internazionale e daranno senso al grandissimo sforzo organizzativo, non limitato al centro commerciale, ma a tutta Mondovì. Uno degli eventi infatti verrà presentato in piazza Cesare Battisti. Accostando il nome di Mondovì a Wake Up, la nostra città è entrata nel circuito internazionale musicale”.

 

Rocco Pulitanò (Consigliere dell’ATL) sottolinea come questo sia “Un evento che valorizza il territorio dal punto di vista culturale e del turismo. Vogliamo portare avanti iniziative così  importanti e continuare su questa strada”.
Per Giuseppe Luigi Barbero (presidente dell’Ente turismo Alba, Bra, Langhe e Roero) l’evento rappresenta “Un canale aggiuntivo all’offerta della Provincia di Cuneo, che sta crescendo molto sotto il punto di vista del turismo. Stiamo ottenendo risultati molto importanti e significativi: sempre di più i turisti si affacciano al nostro territorio per iniziative nuove, ma anche per le sue persone e il suo paesaggio. I turisti hanno interessi diversificati, anche per quel che riguarda lo shopping, soprattutto a Mondovì”.
Ha preso la parola anche Ezio Raviola (vice presidente della Fondazione CRC) il quale afferma come “La manifestazione sia importantissima, soprattutto perché darà divertimento ai nostri giovani, che è anche quello che si prefigge la nostra associazione. Per una volta la nostra città sarà famosa in Italia e all’estero”.

 

Graziano Gabbio (Direttore Esecutivo Wake Up) ha dichiarato che “Porteremo altri eventi in futuro nel centro di Mondovì. Siamo contenti dell’andamento dei preparativi e, in questo momento, siamo sotto gli occhi di tutti: porteremo ragazzi da tutta Italia e tutta Europa nella nostra città e, durante gli eventi pomeridiani, avremo degli incontri nei quali vogliamo unire qualcosa di culturale, dove si potrà dibattere di social e opportunità sul web, ma anche della diffusione della musica”.

 

Sono intervenuti alla conferenza stampa anche Sergio di Steffano (sindaco di Garessio e Consigliere della Provincia di Cuneo), Andrea Caramelli (AD di Mondovicino Outlet Village) che si è dichiarato “Orgoglioso di poter ospitare un evento di questa portata” e Fabrizi Cremonini (Responsabile Marketing Operativo – IGD Siiq Spa) che ha rivelato come “Abbiamo sposato subito l’idea per quattro motivi: il playoff dell’azienda è dare spazi da vivere al di fuori dello shopping; crediamo nella sinergia con il territorio e l’altra parte del parco commerciale; è piaciuta l’idea di fare qualcosa insieme; è il decimo anniversario dello Shopping Center; ci piacciono le sfide”.

 

Ha concluso la carrellata di ospiti Massimo Cotto (giornalista, disc jockey e scrittore italiano) “La musica ha una forte valenza generazionale e, a volte, si fa ponte tra diverse generazioni e culture. Io posso fare quello che amo, cioè giocare attorno alla parola e, per me, questo è fondamentale. Avvicinarsi ai musicisti e l’unico modo per avvicinarsi alla persona e parlare con loro. Mi sono innamorato della musica quando un deejay raccontava la sua storia, inizialmente non capivo molto, ma è da allora ho cominciato a interessarmi di musica. La parola è fondamentale, perché ti permette di stare assieme e, una volta tornati a casa, ti dà la possibilità di riflettere e di stare meglio. Rispetto ad altre realtà, qui ci si avvicina per lo più a un pubblico giovanile, ma penso si tratterà di incontri interessantissimi”.

 

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Daniel Sebastian Ossino