Circuito Ciclistico Serale: Alessandro Nervo vince in volata a Borgo San Dalmazzo

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D’estate la sera si esce più volentieri e si cerca di godere un po’ di fresco. Certe sere ci sono spettacoli equestri o canori e certe altre ci sono dei circuiti ciclistici cittadini dove i protagonisti sono persone che hanno appena smesso di lavorare e corrono a disputare la loro gara serale di cicloamatori. E’ il caso di Borgo San Dalmazzo che per la 42ª volta organizza il “Circuito Ciclistico Serale” appunto per cicloamatori.

 

 

La manifestazione odierna, organizzata dall’ASD Pedona-Cicli Argirò e patrocinata dal Comune di Borgo San Dalmazzo, è parte di una serie di gare serali denominata “Le 4 Sere”.
A questo tipo di corsa non intervengono quasi mai tanti concorrenti ma il pubblico invece si accosta curioso alle transenne per vedere passare i corridori e incitarli come in un’arena che non è altro che un tratto di strada comune, opportunament,e chiusa al traffico proprio per dare modo a corridori e spettatori di godersi la serata in tutta tranquillità. A tutti i partecipanti che s’iscrivono l’organizzazione offre un pacco gara che di per se è già un premio e poi ci sarà la premiazione di migliori, compresi i primi tre dei due Traguardi Volanti disposti all’interno della gara.

 

Questa sera, a ravvivare lo spettacolo intervengono anche due corridori professionisti che parteciperanno alla manifestazione come ospiti, naturalmente fuori gara, ma che gireranno sul circuito insieme ai nostri cicloamatori facendo in modo di non favorire o penalizzare nessuno dei partecipanti. I nostri ospiti sono Niccolò Bonifazio, già affermato professionista e Oliviero Troia, neo professionista, entrambi giovani speranze del ciclismo italiano.
La gara vera e propria si svolge come al solito con i 31 atleti sopra i 50 anni, insieme a qualche concorrente del gentil sesso, che partono alle 19,30 e percorrono 25 giri del circuito cittadino lungo 1350 metri e finito questi, alle 20,30 circa partiranno quelli che di anni ne hanno meno di 50.
Diamo il via alla prima partenza con i nostri giovani ospiti in bella mostra davanti a tutti, curiosi di vedere come .vanno.
Fin dall’inizio assistiamo alle solite scaramucce che producono solo fastidio ai concorrenti che perdono contatto dai primi. Dopo 10 giri, nei quali tra i più attivi abbiamo notato i gentleman Ginestra e Ragazzini, c’è un primo Traguardo Volante che Giuseppe Forneris, speaker della serata, annuncia dagli altoparlanti. Il primo a transitare è Massimo Bosticco della Ciclo Polonghera, seguito da Mattiuzzi e Dana. Bosticco continua nell’azione e si presenta in testa anche al Traguardo Volante dei 15 giri, dovo precede Fariano e ancora Dana.

 

L’azione solitaria di Bosticco continua fino alla fine, quando taglia il tragurdo percorrendo 33,750 km alla media di 39,280 km/h. A soli 15” arrivano Ginestra e Ragazzini, mentre il gruppo, guidato da Alparone, Olivero, Dana, Mattiuzzi e Nigro, nell’ordine, è un po’ più indietro.
La lotta al femminile è soprattutto tra Chiara Costamagna e Barbara Milone, con vittoria di quest’ultima. Terza è Stefania Sensi che precede Sabina Monaco. Devo dire che è stato incoraggiante e entusiasmante vedere delle ragazze impegnarsi in una specialità ciclistica, quella dei circuiti brevi, sicuramente non alla portata di tutti.
Tra i supergentleman, Fulvio Magnaldi la fa da padrone, precedendo, Giovanni Isoardo, Marino Giuliano (classe 1947), Oto Batilde, Mauro Lorenzoni e Claudio Calvarese
Anche i nostri ospiti corridori professionisti si sono divertiti e decidono di partecipare, sempre con le solite modalità di “fuori gara” anche alla corsa successiva, quella che prende il via alle 20,45, con 38 concorrenti sotto i 50.
Per questa partenza sono in programma 30 giri del circuito, per un totale di 40,5 chilometri.
Il cielo volge all’imbrunire e la gente che ha finito di cenare si riversa sulla strada ad applaudire i corridori che girano continuamente regalando spunti d’incitamento per il pubblico sempre più numeroso. Anche i giovani professionisti danno spettacolo pur senza minimamente influenzare lo svolgimento della corsa. Quando lo ritiene opportuno, Niccolò Bonifazio se ne va senza portarsi nessuno dietro e si fa una bella sgambata solitaria di una ventina di giri entusiasmando gli spettatori per la dimostrazione di potenza e per la maestria con cui affronta le curve senza minimamente sfiorare i freni..

 

Mentre il gruppo principale si assottiglia sempre più, assistiamo allo sprint per il traguardo Volante del 10° giro, vinto dal torinese Caresio davanti all’applauditissimo Oberto, corridore di casa e Gribaudo, anche lui di queste parti e a quello del 15° dove a vincere è il torinese Pacchiardo, davanti a Ferrara e ancora Caresio.
Nel finale di gara, quando ormai è buio, si formain testa un quartetto composto da Magnaldi, Nervo, Caresio e Davide Carlini. Alle spalle dei quattro il ligure Davi, accasato a Pancalieri, entusiasma il pubblico con un fantastico inseguimento durato sei tornate e conclusosi con l’aggancio dei fuggitivi.
Ormai siamo quasi al traguardo e i 5 battistrada si preparano allo sprint. Dietro all’auto “Inizio gara Ciclistica” e alla moto che precede la corsa vediamo spuntare, illuminati dalla luce scarsa dei lampioni le sagome dei cinque già lanciati nello sprint. Man mano che si avvicinano due sono le sagome che si vedono prima degli altri, si tratta di Mattia Magnaldi e Alessandro Nervo, i cui padri hanno partecipato alla corsa precedente. E’ uno sprint da pistard, con tanto di colpo di reni, che solo il fotofinish potrà dire chi ha vinto. E dopo averlo consultato la vittoria viene assegnata ad Alessandro Nervo, già vittorioso nel 2016 e 2° nel 2015 (l’aria di Borgo gli fa bene), che supera di misura Mattia Magnaldi, percorrendo i 40,5 chilometri alla media di 42,01 km/h. terzo è Caresio, che supera i compagni di fuga Davide Carlini e Davi.
Il primo che li segue è il ligure Elviro Rolando e poi Pacchiardo batte allo sprint Ferracin, Oberto, Ferrara e Giordano che precedono gli altri superstiti del gruppo.

 

La corsa termina alle 22 ma subito ci sono le premiazione, presiedute da tutto lo staff organizzativo, dal sindaco di Borgo, Gian Paolo Beretta e da due assessori del Comune. La premiazione è ricchissima come sempre e oltre ai soliti ricchi premi ci sono anche le biciclette che Argirò in persona offre ai due vincitori di serata. Serata che termina come sempre con una bella cena in compagnia dei generosi organizzatori, ma non senza avere prima dato appuntamento all’ultima sera in programma, giovedì 20 luglio a Polonghera, dove i vincitori della 4 Sere vestiranno la speciale maglia blu stellata.
Le foto della corsa e premiazione sono consultabili cliccando sul seguente collegamento web: https://photos.app.goo.gl/DXGlbmdsnpNsUSzb2

 

Valerio Zuliani