Accordo in Diageo, salvati 77 posti di lavoro

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Il 12 luglio a S. Vittoria d’Alba, presso lo stabilimento Diageo è stato sottoscritto l’accordo quadro relativo al piano industriale e alla gestione degli esuberi.

L’accordo è stato il naturale sviluppo di un confronto serrato che ha portato ad un risultato positivo nella gestione della vertenza.
Solo un anno fa, l’azienda dichiarava la cessione del comparto vino e 120 esuberi. Ciò faceva ipotizzare una possibile chiusura del sito produttivo.
Oggi la situazione è radicalmente cambiata e con l’accordo siglato ieri, in sintesi, si prevede:

  • 5 milioni di investimento e il trasferimento di circa 4 milioni e mezzo di volumi (Ciroc, Capitain Morgan, Myers e volumi aggiuntivi di Smirnoff);
  • un sostanziale ridimensionamento del numero degli esuberi che, dal dato iniziale di 120, grazie ai nuovi volumi, alla riqualificazione interna e all’internalizzazione di alcune attività, si stabilisce essere di 43 unità;
  • il criterio di eventuali uscite dei lavoratori, in deroga a quanto definito dalla legge, è esclusivamente la non opposizione; 
  • si sono convenuti anche degli incentivi all’esodo molto importanti, sia per coloro che possono essere accompagnati alla pensione che per coloro che sono interessati alla procedura.

Con l’intesa raggiunta, si restituisce stabilità occupazionale ed economica allo stabilimento.
La Diageo di S. Vittoria d’Alba torna ad essere centrale nelle strategie future del Gruppo.
A partire dal mese di settembre inizierà questa nuova fase e sarà nostro impegno monitorarne l’evoluzione anche al fine di trovare ulteriori possibilità per azzerare l’impatto sociale.
Si è convenuto quindi di fissare per il mese di dicembre un incontro di verifica, se dovesse ancora risultare qualche esubero si valuterà tra le altre cose l’attivazione degli ammortizzatori sociali.