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Cuneo – Consiglio comunale subito “caldo”: Borgna criticato anche dalla maggioranza|Arnaudo, capogruppo di Crescere Insieme: “Alcune scelte ci hanno deluso”. Fa discutere anche l’assenza del vicesindaco Patrizia Manassero

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Le battute del solito Lauria, le pesanti critiche di Nello Fierro, quel “siamo Moderati, non cretini” pronunciato da Coggiola e il libro di matematica regalato da Arnaudo, capogruppo di “Crescere insieme”, al sindaco, “perché nella costituzione della Giunta ha dimostrato di avere bisogno di un ripasso sulla materia”. Non si può certo dire che sia cominciato in discesa il Borgna bis a Cuneo.

 

La prima seduta del Consiglio comunale ha fatto emergere tensioni fin dall’inizio, con quei 45 minuti di ritardo dovuti all’arrivo da Torino di Davide Gariglio, segretario regionale del Pd, che ha avuto un colloquio con Borgna: “Sono venuto per sciogliere qualche tensione”, ha detto, spiegando che con i Moderati era tutto chiarito. Moderati che poco dopo avrebbero diramato un comunicato stampa, nel quale ringraziano il sindaco per l’offerta della presidenza del Consiglio, rifiutata, perché “la nostra è stata una battaglia di dignità politica e non una ricerca di posti e poltrone. Non può essere una forzatura quando non c’è la volontà politica di accettarci”. Una linea confermata dall’intervento in aula di Massimo Coggiola, unico rappresentante dei Moderati: “Nell’ultimo anno è cominciata una trasmissione a puntate, dal titolo ‘Manassero sindaco?’. Alcuni accordi non sono stati rispettati nella composizione della Giunta: siamo Moderati, non cretini”.

 

Gli attacchi a Borgna sono arrivati da tutte le parti. Dal solito, scatenato, Beppe Lauria: “Oltre ad essere un sindaco incapace, è anche cinico. Abbiamo una serie discreta di ‘trombati’: Fantino, il mio assessore preferito, Spedale, Priola. Noto, che per anni ci ha spiegato la bontà di restare orgogliosamente da una parte, ora sta dall’altra. I Moderati ormai sono una barzelletta. La gente si lamenta, ma poi evidentemente è contenta di essere presa a calci nel sedere”. Dagli altri candidati sindaci Nello Fierro, di Cuneo per I beni comuni (“Abbiamo assistito ad un balletto vergognoso attorno alle cariche, l’incapacità di affrontare le difficoltà dell’amministrazione è rimasta la stessa”) e Manuele Isoardi, di M5S (“Vogliamo vedere come vi scannerete  ancora in futuro per i posti”). Fino a qui tutto nella norma.

 

Ma le “bordate” al sindaco sono arrivate anche da una parte della stessa maggioranza. I già citati Moderati, ma soprattutto il capogruppo di “Crescere insieme” Enrico Arnaudo, che ha usato l’ironia, ma che ha davvero picchiato duro: “Ho portato dei medicinali per quelli che hanno fatto un’abbuffata e hanno problemi di digestione e per altri che invece hanno accusato bruciore di stomaco. Abbiamo sostenuto con correttezza e lealtà la candidatura di Borgna, ma alcune logiche illogiche, ai limiti dell’’ad personam’, ci hanno delusi, rappresentano una brutta pagina di politica. Per lei, sindaco, abbiamo portato un libro di matematica per elementari: le potrà essere utile leggerlo durante le vacanze, perché è chiaro che alcuni concetti vadano rivisti, se si guarda all’assetto della Giunta, che non rispecchia minimamente i più basilari concetti di divisione e proporzionalità, oltre alla volontà espressa dagli elettori. Prendiamo atto che i cittadini hanno eletto alcuni candidati per poi trovarsene altri, non eletti o non candidati, ad occupare posizioni chiave: un ottimo segnale che avvicinerà sicuramente sempre di più la gente alla politica”.

 

“Quanto esposto da Arnaudo è a titolo personale e non a nome del gruppo”, ha ribattuto il collega di lista Luca Paschiero, aggiungendo un po’ di pepe ad una prima seduta del Consiglio già incandescente. “Se saranno necessari chiarimenti, li faremo internamente al gruppo, ma l’intervento è stato fatto come capogruppo”, ha risposto prontamente Arnaudo.

 

Ha fatto discutere anche l’assenza del vicesindaco Patrizia Manassero: “Un’assenza assordante”, l’ha definita Lauria, che ha aggiunto: “Spero che sia presente alle prossime sedute per una questione di rispetto, quel rispetto che oggi è mancato considerando anche che si trattava del primo Consiglio comunale”. Per Nello Fierro, “sarebbe legittimo sapere almeno dove si trova, visto che non è qui”.

 

Gabriele Destefanis

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