Nei primi cinque mesi del 2017 scoperti in Granda 38 evasori totali | I dati sul 2017 sono stati stilati in occasione della cerimonia per i 243 anni della Guardia di Finanza

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Con una sobria cerimonia a carattere interno nella mattinata odierna le Fiamme Gialle di Cuneo, alla presenza del Comandante Provinciale Col. Massimiliano Pucciarelli e di una rappresentanza di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri che prestano servizio nel capoluogo nonché di una delegazione della locale Sezione A.N.F.I. (Associazione nazionale Finanzieri d’Italia), hanno celebrato il 243° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza presso la Caserma Cesare Battisti.

Il Col. Pucciarelli, dopo aver dato lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno, all’uopo predisposto dal Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, ha tenuto una breve allocuzione su alcune tematiche istituzionali ed ha ringraziato i finanzieri in servizio presso i sette Reparti dipendenti per l’impegno continuamente profuso.

Il piano d’azione predisposto nel corso della corrente annualità dai vertici del Corpo prevede che l’azione delle Fiamme Gialle sia diretta al contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale, degli illeciti in materia di spesa pubblica, assicurando nel contempo interventi anche nei comparti diretti alla lotta alla contraffazione ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute dei cittadini-consumatori.

 

Nei primi cinque mesi dell’anno sono state eseguite 338 ispezioni fiscali conseguendo i seguenti risultati: sono stati individuati 38 evasori totali ; nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” sono stati individuati 22 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e sono state fatte emergere 33 posizioni lavorative irregolari, di cui 28 completamente sconosciute agli enti previdenziali ed assistenziali, per le quali è quindi prevista la c.d. “maxi-sanzione”; scoperti reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 persone; al fine di soddisfare il credito erariale sono stati sottoposti a sequestro per equivalente beni e valori per oltre 1.700.00 euro.

 

Attenta e puntuale è stata anche l’azione di servizio nel comparto extra-tributario (indagini di polizia giudiziaria) in cui i reparti della provincia, oltre ad affrontare articolati contesti avviati d’iniziativa, di norma sulla scorta delle risultanze degli accertamenti tributari, vengono impiegati per evadere le crescenti richieste, circa 400 nei primi mesi dell’anno in corso, delle Procure della Repubblica.

Nel settore della vigilanza sulla spesa pubblica e sulla illegalità nella pubblica amministrazione, l’impegno del Corpo è diretto a salvaguardare l’integrità delle risorse pubbliche. Nello specifico sono stati eseguiti numerosi interventi all’esito dei quali a fronte di un totale di oltre 1.600.000 Euro di danni erariali accertati, sono stati denunciati a piede libero 10 soggetti per Danni Erariali; nell’ambito della spesa previdenziale sono stati contestati importi indebitamente percepiti per circa 1.100.000 Euro (pari a circa il 50% dei contributi soggetti a controllo).

 

Per quanto concerne il dispositivo a presidio del territorio e della sicurezza stradale, recentemente implementato dal “Dispositivo permanente di contrasto ai Traffici Illeciti”, sono state impiegate 679 pattuglie, che hanno controllato 3.177 persone e mosso 135 contestazioni per infrazioni al Codice della Strada, procedendo al ritiro di 8 patenti in quanto scadute di validità.

I militari della Stazione di soccorso alpino (S.A.G.F.) della Compagnia di Cuneo hanno operato decine di interventi in montagna, recuperando persone infortunate sulle piste da sci ed alpinisti e/o escursionisti in difficoltà.

 

In linea con i compiti affidati loro le Fiamme Gialle di Cuneo anche per il prosieguo del 2017 continueranno nella loro opera di contrasto ai fenomeni distorsivi che alterano la regolare concorrenza tra le imprese, danneggiano le risorse economiche dello Stato e riverberano negativamente sul carico fiscale che grava sui cittadini onesti.

 

c.s.