Castelli Aperti 2017: domenica 11 giugno si visita il castello di Fossano

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Prosegue la rassegna Castelli Aperti che per domenica 11 giugno consiglia la scoperta di uno dei più affascinanti castelli piemontesi: il castello degli Acaja di Fossano.

L’attuale struttura è il risultato della costruzione iniziata da Filippo d’Acaja nel 1314. In precedenza, sullo stesso sito, esisteva già un baluardo di difesa, la “bicocca”, costruito poco dopo il 1236.

Un primo ampliamento inizia nel 1324. Con l’estinzione della famiglia Acaja, il castello di Fossano passò ai Savoia e fu trasformato dal duca Amedeo d’Aosta in elegante residenza, destinata ad accogliere la grande corte e il governo ducale. Nel Cinquecento furono realizzati ulteriori ristrutturazioni dell’edificio al fine di renderlo ancora più confortevole. In quegli anni viene chiamato Giovanni Caracca ad eseguire le decorazioni interne.

Fu quindi tra i secoli XVI e XVII che il castello attraversò il periodo più florido, quando anche la Madama Reale Cristina di Francia vi abitò: fu abbellito con stucchi e dipinti, oggi quasi del tutto perduti, mentre due torri furono rivisitate con l’aggiunta di gallerie belvedere.

Successivi ampliamenti si ebbero nel Seicento quando il castello fu trasformato in carcere. Fu allora che i grandi saloni furono trasformati in piccole celle.

E si avviò ad un periodo di decadenza. Nel 1689 nelle carceri del castello 1.800 valdesi, a causa delle persecuzioni, furono rinchiusi e morirono di stenti. Nell’Ottocento il castello divenne caserma militare e in seguito sede di una scuola di veterinaria.

Nella seconda metà del Novecento si intrapresero i lavori di recupero e la fortezza degli Acaja fu adibita a sede della Biblioteca civica e dell’Archivio di Stato, ritornando agli antichi splendori.

 

Fino al 2 luglio il castello di Fossano ospita“Caravaggio, La Mostra Impossibile”: quaranta capolavori di Michelangelo Merisi, riprodotti con tecnologie d’avanguardia ad altissima definizione, nel rigoroso rispetto delle dimensioni, dei colori e della luce originali.

I visitatori potranno ammirare i capolavori, i cui originali sono esposti nelle chiese e nelle collezioni private di tutto il mondo – dagli Uffizi al Prado, dalla National Gallery all’Ermitage, dal Metropolitan Museum di New York al Kunsthistorisches Museum di Vienna -, raccolti all’interno dei monumenti simbolo della Città di Fossano.

Il progetto delle “mostre impossibili”, ideato da Renato Parascandolo con la direzione scientifica del prof. Ferdinando Bologna – autorevole collaboratore di Roberto Longhi -, nasce dalla considerazione che nell’epoca della riproducibilità digitale dell’opera d’arte l’utilizzo rigoroso e filologico delle riproduzioni rappresenta un’istanza di democrazia culturale che ha in Paul Valery, Walter Benjamin e André Malraux i suoi precursori: la realizzazione di un sogno a lungo coltivato da studiosi, critici e appassionati di storia dell’arte.

 

Ingresso: intero € 10,00; ridotto € 5,00; ridotto scuole € 3,00; gratuito per minori di 6 anni, portatori di handicap e accompagnatore, insegnanti che accompagnano le scolaresche, guide turistiche con patentino, giornalisti con tesserino, militari.

Biglietto ridotto per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte. Biglietto ridotto per visitatori tra i 6 e i 18 anni, gruppi di almeno 15 persone, visitatori che presentano il biglietto di ingresso del Castello di Racconigi, visitatori che presentano il biglietto di ingresso del MÚSES di Savigliano.

Chi si presenta alla cassa con il biglietto intero di Caravaggio Experience in corso alla Reggia di Venaria, ha diritto a un ingresso ridotto a Caravaggio.

La mostra impossibile a Fossano, e viceversa. Per le famiglie con due figli, un bambino entra gratis.

 

Info:
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