Uomo barricato 13 ore in casa a Diano d’Alba: uso di droghe e perdita del lavoro all’origine del gesto | L’uomo aveva con sé una 375 Magnum e 60 proiettili

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Barricato in casa per 13 ore un cittadino torinese residente da poco meno di tre mesi nella frazione Ricca del Comune di Diano D’Alba. G.M., 44enne torinese si era barricato nel suo appartamento per 13 ore armato di pistola calibro 375 magnum con 60 colpi pronti da sparare.

Le trattative con i Carabinieri della Compagnia di Alba e del Nucleo Investigativo di Cuneo, intervenuti con militari specializzati “negoziatori”, coordinati in ogni fase del delicato intervento dal P.M. della Procura della Repubblica di Asti, dott. Luciano TARDITI, sono andate avanti per ore con la preoccupazione di tutti poiché l’uomo era armato di una pistola vera ed aveva minacciato di uccidere chiunque avesse provato a fermarlo o ad accedere alla sua abitazione.

 

Tra le minacce, non solo quelle rivolte all’incolumità del personale intervenuto qualora avesse tentato di far irruzione nell’alloggio, ma anche quelle di incendiare o far saltare in aria la casa, uccidere il suo cane e, infine, togliersi la vita.
Sono stati i fantasmi del passato e le sue ossessioni e timori, in particolare l’uso di droghe pesanti e la perdita del lavoro in un sushi in centro città, ad avere la meglio e a spingerlo a barricarsi nel suo appartamento di una villetta a schiera al primo piano. Quelle voci che sentiva, la congiura degli Ufo contro l’umanità, lo hanno accompagnato per oltre 13 ore.
Numerosi i momenti di tensione, soprattutto quando l’uomo ha esibito l’arma da fuoco, rivolgendola anche contro i militari.
Alla fine, convinto dai carabinieri ad aprire la porta di casa, con la scusa di aiutare il suo cane, ormai anch’esso stremato, è stato fermato ed immobilizzato.

 

Nell’appartamento, oltre ad una 357 Magnum con matricola abrasa (arma nota per il suo elevato potenziale lesivo), sono state sequestrate cinquanta cartucce di munizionamento per la stessa arma.
Il ragazzo è stato poi trasportato all’Ospedale di Alba per un trattamento sanitario obbligatorio. I Carabinieri della Compagnia di Alba l’ hanno arrestato e dovrà rispondere davanti presso la Procura della Repubblica di Asti di possesso di arma clandestina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Sono in corso ulteriori attività investigative finalizzate ad individuare la provenienza della pistola.

 

c.s.

 

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