Recondite Armonie: concerti a Centallo e Savigliano per i filoni Organi Vespera e Celtica

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Relazione – nesso – legame – collegamento – concatenazione – rapporto: il senso della parola connessione si espande considerando le caratteristiche del calendario 2017 di Recondite Armonie, organizzata dagli “Amici della Musica” di Savigliano fino al 17 settembre in diverse città del cuneese. Il direttore artistico è il musicista Ubaldo Rosso.

 

 

I concerti sono suddivisi in sei settori: “Organi Vespera”, “Antiqua”, “Celtica”, “Cambi di stagione” (rassegna a Monforte d’Alba), Opera in piazza e My Train Comin’ Blues Fest.
Tre appuntamenti consecutivi in una sola settimana, martedì 6 giugno a Centallo, e giovedì 8 e venerdì 9 a Savigliano per i filoni “Organi Vespera” e Celtica. La programmazione riprenderà poi dal 21 giugno.
Martedì 6 giugno a CENTALLO alle ore 21.15 presso la Chiesa della SS. Trinità si esibisce Gianpaolo di Rosa all’Organo Veggezzi Bossi 2008. Per il filone “Organi Vespera”.

 

GIANPAOLO DI ROSA
Pianista, organista, clavicembalista, compositore, improvvisatore, ricercatore, pedagogo con un repertorio comprendente ogni epoca includendo l’improvvisazione pianistica, organistica e cembalistica, le proprie composizioni e la musica contemporanea, Giampaolo De Rosa ha scelto la modernità particolarissima dei cicli organistici composti da Olivier Messiaen, potendo vantarne l’esecuzione integrale nonché una eredità di prima mano per il tramite del grande Jean Guillou, a sua volta allievo dello stesso compositore.

 

Sperimentazioni modali, timbriche e ritmiche che non rinunciano al descrittivismo (“Procuro le canzoni degli uccelli a chi vive nelle città e non le ha mai sentite, faccio ritmi per chi conosce solo le marce militari e il jazz e dipingo colori per quelli che non vedono” scriveva Messiaen) per un linguaggio che non vuole distruggere la tradizione, ma superarla in senso progressista. Al centro della locandina l’omaggio a Bach, con le Variazioni Gorlberg, si colora nello stesso segno della rivisitazione moderna, accreditando nel contempo l’immagine creativa dell’interprete moderno.

 

Giovedì 8 giugno a SAVIGLIANO alle ore 21.15 presso il Museo Ferroviario si esibiscono Michel Balatti al flauto e Michael Bryan alla chitarra con “The Northen Breeze”. Per il filone “Celtica”.
THE NORTHERN BREEZE Michel Balatti flauto – Michael Bryan chitarra
The Northern Breeze è il progetto solista del flautista italiano Michel Balatti, artista conosciuto nell’ambito della musica folk italiana ed europea, attraverso la sua attività con i Birkin Tree (il più importante gruppo di musica irlandese in Italia) e con i Liguriani, con cui negli ultimi cinque anni ha effettuato moltissimi concerti e tour in tutta Europa.

 

Il programma percorre la musica irlandese dal repertorio antico e suggestivo di O’Carolan fino a una selection di reels, jigs e slow airs composte da alcuni dei migliori autori di nuove musiche, come Paddy O’Brien, Brendan McGlinchey, Martin Nolan, Michael Queally e Liz Carroll. Un old time tune americano, un valzer della tradizione svedese, composizioni originali di Balatti rivelano al meglio la bellezza delle rispettive melodie grazie ad arrangiamenti minimali, in cui apprezzare il fraseggio e l’espressività dei flauti. Lo spettacolo vede la presenza del chi- tarrista scozzese Michael Bryan (conosciuto in Irlanda e Regno Unito per la sua attività con la Nuala Kennedy Band e con la BBC Radio 3 Folk Awards House Band), con cui da un anno Michel ha stretto un forte sodalizio artistico, nato in occasione della partecipazione all’Edinbourgh Folk Festival, in cui i due musicisti si sono conosciuti.

 

Venerdì 9 giugno a SAVIGLIANO alle ore 21.15 presso il Museo Ferroviario si esibisce l’EURON ENSEMLBLE PROJECT con Enrico Euron arpa – Josianne Pinet voce – Lucio Malan voce Elisabetta Bosio violino, viola – – Giancarlo Bonino bodhran, percussioni Gualtiero Marangoni viola da gamba, contrabbasso. Per il filone “Celtica”.

 

Ritmo incalzante e tessiture raffinate. Un intreccio di colori. Un rincorrersi di sonorità che affondano le proprie radici nella antica tradizione irlandese e scozzese, ma che gettano nuovi rami fino ad oltre il mare, a sfiorare le sponde del rock, del jazz e del blues. L’Euron Ensemble Project rappresenta per certi versi la piena evoluzione dello stile del suo fondatore, arricchendosi con l’apporto di altri musicisti di tutto riguardo, ciascuno con la propria sensibilità ed il proprio background musicale. Un progetto affascinante ed originale, negli arrangiamenti, nell’esecuzione, nel carisma sul palco, nella capacità di coinvolgere, emozionare e, non ultimo, divertire.

 

Enrico Euron, diplomatosi in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio G. Verdi di Torino, e successivamente perfezionatosi in musica medioevale, si appassionava all’arpa celtica all’inizio degli anni ‘90 a seguito dei primi soggiorni in Bretagna e in Irlanda. Oggi con al proprio attivo 9 Cd e più di 500 concerti, con recenti successi in India e Brasile, l’artista e il testimonial internazionale dello strumento coincidono, coinvolgendo musicisti d’ogni provenienza (colta, pop, etnica) per dar voce sempre nuova al fascino ancestrale di questo repertorio.