Furto alla festa della birra di Confreria: in una lettera l’appello degli “Amici di Confreria”

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Confreria sabato sera ha organizzato, per la prima volta, una vera festa della birra.  Chi vive da tanti anni la frazione può capire che l’aver coinvolto un così grande numero di persone è stato un traguardo inaspettato. Speravamo in un consistente afflusso ed eravamo preparati a gestirlo, ma l’entusiasmo e il coinvolgimento hanno sorpreso anche noi. 

 

 

Il giorno dopo è stato ancora più bello, a tratti emozionante, ripensare a quanto vissuto e leggere la felicità negli occhi di persone con le quali siamo cresciuti, scorgere un sorriso sulla bocca di chi abbiamo visto invecchiare e avere ancora nelle orecchie le risate dei tanti bambini, coloro che un giorno vedremo diventare grandi.
È proprio pensando ai più piccoli che abbiamo scritto questa lettera, anche se i destinatari non sono loro. Nella nottata di lunedì abbiamo subito un furto. La porta del magazzino in cui erano stipati i fusti di birra avanzati è stata forzata e il materiale rubato. Inutile raccontare che l’evento rappresenta una perdita economica importante per il nostro gruppo e abbiamo dovuto dimenticare le emozioni positive per pensare a come far quadrare i conti.
Vi abbiamo detto che queste righe erano dedicate ai bambini e vi chiederete cosa c’entrano. 
C’entrano eccome, perché i più piccoli sono il futuro della nostra frazione, ma non sono questi i fatti che vorremmo raccontargli quando saranno ‘grandi’. Vorremmo poter dire loro che, nel lontano 2017, gli “Amici di Confreria” subirono un furto e che tutti i residenti si unirono per rispondere ai ladri che non erano riusciti a rubarci il nostro entusiasmo e la voglia di fare.

 

Non vi chiediamo molto, se non di partecipare alle iniziative della festa patronale. Sabato ci sarà il torneo dei rigori, anche se non siete dei campioni, iscrivetevi: passerete una giornata divertente. Sabato sera c’è il Talent show, partecipate, magari prendendo qualcosa da bere, ascolterete della buona musica e “tirando” qualche biglietto al Banco di beneficenza. Accorrete alla giornata di domenica, ricca di iniziative. Venite alla “Cena dell’Amicizia” di lunedì,  in questo momento ne abbiamo un grande bisogno e se qualcuno avrà la possibilità di fare un’offerta aggiuntiva non la rifiuteremo. Ricordando sabato scorso ne siamo sicuri: non ci deluderete. Come cantava De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. Facciamogli vedere che cosa sa fare la gente di Confreria!

 

I soci dell’associazione “Amici di Confreria”