Arrestato in flagranza a Saluzzo un uomo del cuneese per spendita di banconote false | Denunciato anche il complice

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Prosegue senza sosta l’attività di controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Saluzzo per la prevenzione e repressione dei reati predatori.

Certamente il risultato più rilevante è stato conseguito con l’arresto in flagranza di un uomo, residente in provincia di Cuneo e il deferimento di un altro soggetto, ritenuti responsabili del delitto di detenzione e spendita di banconote falsificate in concorso.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo nel centro urbano di Saluzzo, intervenivano presso un esercizio pubblico il cui titolare aveva segnalato la presenza di un soggetto che aveva tentato di cambiare alcune banconote falsificate con altre genuine.

I militari hanno raggiunto il luogo segnalato, sorprendendo un uomo che tentava di allontanarsi alla guida della propria autovettura, sulla quale viaggiavano altri due soggetti.

Questi è stato trovato in possesso di 5 banconote del taglio di 20 euro di sospetta falsità, subito sottoposte a sequestro.

Per questo motivo i soggetti sono stati condotti in caserma e qui sottoposti ad una più accurata perquisizione personale e veicolare finalizzata alla ricerca di altre banconote falsificate.

I Carabinieri, dopo una scrupolosa ricerca, hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 10 banconote contraffatte dello stesso taglio, abilmente occultate all’interno di un vano ricavato sotto il passaruota anteriore dell’autovettura di uno dei soggetti. In considerazione di quanto accertato, attesa la gravità delle condotte poste in essere, i militari hanno proceduto con l’arresto del proprietario dell’autovettura, per detenzione e spendita di banconote falsificate, in concorso con il complice, subito denunciato in stato di libertà.

L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo, dove, all’esito dell’udienza di convalida, il GIP ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiano presso l’ufficio di polizia del luogo di residenza.

Sono in corso indagini per accertare il canale di approvvigionamento delle monete contraffatte.