Arrestato il rapinatore della farmacia di Roreto di Cherasco | L’uomo, 25enne di Dogliani, è il responsabile del colpo al benzinaio di Farigliano del 26 marzo

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E’ stato identificato dai Carabinieri della Compagnia di Bra nei giorni scorsi il presunto autore della rapina a mano armata avvenuta nella farmacia di Roreto di Cherasco, il 21 marzo scorso: è A.M., il venticinquenne di Dogliani già in arresto per la rapina al benzinaio di Farigliano avvenuta il 26 marzo 2017 e attualmente detenuto in carcere a Cuneo dove gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare anche per la rapina di Roreto emessa dal GIP presso il Tribunale di Asti Dott. Giorgio Morando.

 

Le indagini dei carabinieri delle Stazioni di Cherasco, guidati dal maresciallo Paolo Gesuino Cotza, e di Narzole, guidati dal maresciallo Silvio Maria Pierantozzi, grazie ai riscontri ottenuti con i colleghi della Compagnia di Fossano e della Stazione di Dogliani, che indagavano sul secondo caso denominato “Operazione Lampo”, hanno consentito di confermare i sospetti dei militari. Sospetti che già erano indirizzati verso il giovane, noto alle Forze dell’Ordine, che aveva indosso gli stessi abiti quando ha rapinato a volto coperto il farmacista di Roreto e quando ha assaltato la stazione di servizio di Farigliano, in pieno giorno. Analoga anche la dinamica. L’uomo si sarebbe avvicinato all’obiettivo a bordo di un’auto scura con un complice che poi gli avrebbe favorito la fuga dopo il colpo. E’ entrato nella farmacia in centro paese, di mattina, e con una pistola ha minacciato il titolare facendosi consegnare l’incasso. Poi si è allontanato rapidamente. Fondamentali, anche in questo caso come già nella rapina di Farigliano, le immagini del circuito di videosorveglianza del Comune di Cherasco che hanno permesso di tracciare il percorso seguito dall’utilitaria scura usata dal rapinatore. Essenziale anche la sinergia tra le Compagnie Carabinieri di Bra e di Fossano che ha consentito in breve di addebitare ad A.M. anche il “colpo” a Roreto con molteplici riscontri, dall’abbigliamento all’automobile.

 

Durante la perquisizione a casa dell’arrestato, a Dogliani, inoltre, erano stati ritrovati la felpa e i vestiti utilizzati per le rapine, anche i guanti e il passamontagna, una pistola con matricola abrasa, altre due pistole scacciacani prive di tappo rosso, vari proiettili nonché alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo ketamina e 40 grammi circa di hashish oltre a materiale per il confezionamento e lo spaccio. L’uomo, che è accusato anche dei reati di detenzione e porto abusivo di arma clandestina e di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio rischia una pesante condanna.
Le indagini dei carabinieri di Bra e Fossano proseguono per individuare altri eventuali episodi delittuosi che possano essere ascrivibili all’arrestato e al suo complice.

 

c.s.

Immagine di repertorio