Continua a cura del Comando Compagnia Carabinieri di Saluzzo il ciclo di conferenze ed incontri rivolto agli studenti delle scuole dell’area saluzzese, aventi l’obiettivo di diffondere la CULTURA DELLA LEGALITA’.
Questa volta la conferenza si è tenuta presso la scuola media “Rosa Bianca” di Saluzzo, dove i Carabinieri hanno incontrato ragazzi e ragazze delle classi prime e seconde.
Durante l’evento, articolatosi in più incontri, a cui hanno partecipato circa 200 alunni, sono stati affrontati temi di grande attualità, quali il fenomeno del bullismo e i rischi che possono derivare da un non corretto approccio dei giovani al web (Internet e Social Network).
Al dibattito, oltre che gli studenti, hanno preso parte alcuni docenti rivolgendo domande e rappresentando casi concreti verificatisi nelle scuole.
Gli alunni hanno attivamente partecipato all’iniziativa, con richiesta, da parte di molti, su quali siano le articolazioni e le prerogative dei Carabinieri nel settore della prevenzione e repressione dei reati e su come entrare a far parte dell’Arma.
In assoluta aderenza con i temi trattati e su espressa richiesta dell’istituto scolastico, i Carabinieri hanno anche tenuto un incontro serale a cui hanno partecipato numerosi genitori di ragazzi della scuola media.
Presso la sala conferenze dell’oratorio “Don Bosco” di Saluzzo si è quindi aperto un interessante dibattito riguardante il fondamentale ruolo delle famiglie nelle dinamiche sottese al bullismo e all’interazione delle stesse con docenti e Forze dell’Ordine, per prevenire il verificarsi di condotte che possono, prima di tutto, ledere l’integrità psichica di un adolescente.
All’incontro hanno preso parte anche l’assessore all’istruzione e politiche sociali Attilia Gullino e l’assessore alle politiche giovanili Andrea Momberto, nonché alcuni educatori del team del progetto “Attiviamoci” – rivolto a quei ragazzi che hanno meno opportunità di fruire delle risorse educative della città – i quali hanno illustrato le politiche dell’amministrazione comunale a sostegno dei giovani.