Prevenzione, una polizia al passo con i tempi e vicinanza ai cittadini: sono queste le sfide annunciate dal questore di Cuneo Giuseppe Pagano durante le celebrazioni per i 165 anni della Polizia di Stato.
In una sala San Giovanni gremita, di fronte a numerose istituzioni e autorità, la mattinata si è aperta con la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro dell’Interno Marco Minniti e del capo della Polizia Franco Gabrieli. Poi ha preso la parola il questore Giuseppe Pagano, che si è insediato a Cuneo a marzo: “In questa giornata voglio invitare i cittadini ad essere sempre più attori del percorso di sicurezza, e quindi ad essere vicini alle forze di polizia. Ci tengo a ricordare e ringraziare tutte le componenti del nostro gruppo, che devono sentirsi parte di un’unica squadra: la polizia stradale, ferroviaria, di frontiera e quella postale. La prevenzione è il volto moderno di una polizia che vuole essere al passo con i tempi. La sfida da raccogliere è quella di essere sempre più vicini ai cittadini”.
La cerimonia si è conclusa con i riconoscimenti consegnati agli agenti che si sono distinti: hanno ricevuto un encomio solenne Massimo Blengino, Mariella Faraco, Giuseppe Licusati e Cristiano Bottasso; encomio per Marco Mastrangelo, Andrea Montagnana, Massimo Girodengo, Claudio Martini e Tommaso Caranta. Lode anche per il questore, a cui il Prefetto ha consegnato un riconoscimento per il lavoro svolto a Roma durante i sei mesi di presidenza italiana dell’Unione Europea.
I dati relativi al 2016, resi noti durante la cerimonia, dicono di una provincia di Cuneo che ha fatto registrare un calo dei delitti rispetto all’anno precedente: da 17.243 a 16.283, con un decremento totale di 960 episodi, pari al 5,57%. Confermata la positiva diminuzione dei fatti delittuosi già evidenziata nel 2015. Nello specifico, gli omicidi volontari sono passati da 3 a 4, mentre i tentati omicidi da 5 a 6; diminuiti drasticamente, invece, gli omicidi colposi, passati da 27 a 9.
In lieve calo i furti (da 8510 a 8355), ma va evidenziato un aumento dei furti con strappo e di quelli con destrezza e un leggero aumento anche di quelli in abitazione. Meno le rapine in abitazione, ma leggermente in aumento quelle in banca, negli uffici postali e negli esercizi commerciali. In totale, le rapine sono passate da 118 a 116. In calo anche le estorsioni, i danneggiamenti e le ricettazioni, mentre aumentano i delitti legati allo spaccio di stupefacenti (da 157 a 234), le truffe e le frodi informatiche (da 1029 a 1103) e gli altri delitti informatici (da 98 a 137).
Gabriele Destefanis