Cuneo – Parma sotto i padiglioni di Cibus e l’egida di Confapi si uniscono le due Food Countries del Nord

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Il 12 e 13 aprile, nel capoluogo emiliano, l’Associazione delle PMI con il Presidente Invernizzi mette in vetrina – e a tavola con gli Chef Vivalda e Palluda – l’Eccellenza agroalimentare della Granda e del Piemonte.

Conto alla rovescia per il matrimonio tra le due “Food Countries” del Nord, ossia Cuneo e Parma. A officiarlo, il progetto strategico Good Food Made in Piemonte voluto dalla Confapi provinciale cuneese e dal suo Presidente Pierantonio Invernizzi, Direttore commerciale di Inalpi SpA e a capo di una coalizione di imprese riassuntive del paniere agroalimentare di alta qualità industriale e artigianale della Granda e dell’area subalpina nel proprio insieme.

Entra pertanto nel vivo l’intesa siglata dallo stesso Presidente Invernizzi con l’Ente Fiera di Parma e che, nella prima metà del mese di aprile, condurrà i Capitani dell’agroalimentare di Cuneo al Cibus Connect, un intenso programma di workshop, conferenze ed esposizioni nelle date del 12 e del 13 aprile.

Una straordinaria opportunità, come tiene a precisare il Presidente della Confapi, che rileva non soltanto dal punto di vista, pur fondamentale, della formidabile possibilità di vetrina e pertanto di commercializzazione offerta dalla Fiera su scala vasta; ma anche sotto il parallelo profilo dell’impulso impresso a innovative politiche industriali nella filiera del “Food” che unisce agricoltura, ricerca merceologica, tecnologie di trasformazione e produzione, logistica e promozione del Made in Italy complessivamente inteso.

“Le statistiche anche le più recenti – spiega infatti Invernizzi – indicano che l’andamento economico resta molto fluttuante pur cominciando a far emergere aspetti positivi maggiori.

I dati che fanno riferimento a fatturati e ordinativi delle aziende confermano, ancora una volta, che i mercati esistono, la domanda pure, però vanno risolti i temi legati all’assistenza finanziaria e al sostegno reale delle PMI di fronte a questi scenari.

La nostra intesa con Parma intende mettere a disposizione nuovi strumenti di politica industriale che, a partire dal settore Food che è particolarmente distintivo del Made in Italy nella sua percezione finale nel Mondo, rilancino la più vasta economia manifatturiera del Paese e rimettano in dialogo le realtà dei Distretti produttivi italiani a torto ritenuti superati ma bisognosi semmai di essere rivalutati nel diverso scenario internazionale”.

 

“Siamo onorati – conclude il leader di Confapi Cuneo coadiuvato dal fratello Ambrogio Invernizzi Presidente di Inalpi e dai Vice dell’Associazione Giuseppe Rossetto e Luciano Piovano – che questa iniziativa parta proprio dalla Granda unendo tutte le realtà in grado di accorciare fra centri agricoli, poli di trasformazione produttiva e piattaforme all’export”.

Trecento chilometri di distanza circa, fra i due Capoluoghi di provincia, azzerati sotto i padiglioni di Cibus.

Dove dalla provincia Granda – con la Confapi a fare da “paniere” – accorreranno aziende da Inalpi a Cascina San Cassiano, da Albertengo Panettoni ad AltaLanga, da TartufLanghe a PaneAlba, dal Salumificio Marchisio a quello Monregalese, fino a: Biemme, Fratelli Ruata, La Favorita, La Granda, Life, Egidio Michelis, Molino Fratelli Chiavazza, Nord Salse, NutKao, Slow Food Promozione.

A servire al grande pubblico di autorità, delegati e partecipanti i prodotti delle Aziende presenti nel Padiglione di Confapi in particolare, saranno gli Chef Gian Piero Vivalda da Cervere e Davide Palluda da Canale.