GDF Comando Provinciale di Asti: il bilancio di un anno di attività

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, al fine di Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale e del benessere della collettività, nel corso del 2016, ha perseguito la propria missione istituzionale di polizia economicofinanziaria attraverso il contrasto alle varie forme di illegalità.

L’obiettivo prioritario dell’attività operativa della Guardia di Finanza è costituito dalla lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria.

 

CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 25 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 240 tra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.

Questi interventi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

Sono stati 36 i denunciati per reati fiscali, principalmente per aver emesso fatture per operazioni inesistenti, presentato dichiarazioni fiscali fraudolente, infedeli o per non averle del tutto presentate.

Nell’ambito delle frodi all’IVA, sono stati individuati alcuni casi caratterizzanti la forma della “frode carosello”.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 3,4 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per circa 3 milioni di euro, ai fini penali e amministrativi, nei confronti di diversi soggetti per plurime violazioni di natura fiscale. Sono stati scoperti 17 soggetti del tutto sconosciuti al fisco (c.d. evasori totali).

L’attività di controllo strumentale ha interessato 1.095 esercenti.

In materia di lotta al lavoro sommerso, sono stati scovati 121 lavoratori irregolari, di cui 114 “in nero”.

Si tratta di un fenomeno che difficilmente si presenta isolato in quanto è connesso ad altre manifestazioni di illegalità, come l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e le frodi in danno del sistema previdenziale. Verbalizzati 23 soggetti e sequestrati 6 apparecchi automatici da gioco.

 

CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nel comparto delle “prestazioni sociali agevolate”, sono stati eseguiti 31 interventi nel corso dei quali sono emersi 19 “falsi poveri”, soggetti che hanno irregolarmente ottenuto prestazioni erogate da Enti Pubblici in ragione della loro “dichiarata” situazione di precarietà.

In materia di frodi al Servizio Sanitario Nazionale i Finanzieri, nell’anno appena trascorso, a fronte di una preliminare selezione, hanno individuato 18 soggetti che, per beneficiare dell’esenzione dal ticket per motivi di reddito, avevano presentato delle autocertificazioni risultate irregolari.

Tali circostanze sono state segnalate all’ASL competente per il recupero delle somme non corrisposte e l’irrogazione delle conseguenti sanzioni amministrative.

 

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA E AI TRAFFICI ILLECITI

Sono state approfondite 88 segnalazioni per operazioni sospette di cui 37 hanno generato violazioni di natura penale e/o contestazioni di ordine amministrativo.

Sono state sviluppate indagini patrimoniali a carico di 15 soggetti per individuare il reimpiego dei flussi finanziari provenienti da comportamenti illeciti che si sono concluse con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di concreti elementi a carico dei quali avviare le proposte di recupero.

L’attività investigativa condotta a tutela del mercato dei capitali ha consentito di segnalare all’A.G. 1 soggetto per il reato di usura.

Particolarmente incisiva è stata l’attività per contrastare i reati fallimentari che, a fronte di 21 indagini avviate, ha permesso di segnalare all’A.G. 54 soggetti.

Nell’ambito del contrasto alla produzione e commercio di merce contraffatta e/o non sicura per la salute dei consumatori, i numerosi controlli svolti hanno portato al sequestro di 718 unità di merce varia e alla denuncia all’A.G. di 6 soggetti. Deferiti all’Autorità Giudiziazia per spaccio e assunzione di droghe di vario genere, 10 soggetti, di cui 8 arrestate.

Inoltre, sono state segnalate al Prefetto di Asti 18 persone.

 

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, oltre ad offrire quotidianamente il proprio concorso alle altre Forze di Polizia presenti sul territorio per la tutela e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha assicurato nel corso del 2016 con 1.472 pattuglie dislocate su strada, il presidio della legalità economico-finanziaria avvalendosi anche dell’utenza di pubblica utilità “117” che ha registrato 54 attivazioni.