Primavera zootecnica a Saluzzo: sabato 25 marzo la mostra provinciale della Frisona

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Primavera zootecnica a Saluzzo. Tornano in scena le regine della razza Frisona: potenti, eleganti e toelettate come si fa con le star.

E’ quanto accadrà sabato 25 marzo alla Mostra provinciale in programma al Foro boario, per iniziativa dell’Arap in collaborazione con il Comune di Saluzzo, con il contributo degli sponsor tecnici ed il patrocinio della Regione Piemonte. Sfileranno una sessantina di capi, tra cui numerose campionesse, provenienti da nove diversi allevamenti della Granda.

La “crème” di una razza che oggi sarebbe riduttivo definire “macchina da latte”.

Certamente le Frisone sono e restano le grandi protagoniste della produzione lattifera, in un momento tra l’altro in cui il prezzo dell’oro bianco alla stalla evidenzia segnali di ripresa.

Come sottolinea il presidente della sezione Frisona (400 soci) Livio Diale, “la media produttiva per capo è passata dai 40-45 quintali di qualche decennio fa agli attuali 90-95 quintali”.

Oggi la Frisona, spiega Diale, “è una realtà di primo piano della zootecnia provinciale, con 4 milioni di quintali di latte prodotto e un fatturato superiore ai 150 milioni di euro”.

Ma ci sono ulteriori aspetti da rimarcare: i grandi risultati ottenuti dal mondo allevatoriale circa il benessere degli animali e l’elevato indice genomico dei singoli capi.

La parola-chiave è “selezione” e racconta di un percorso che impegna l’associazione degli allevatori, oggi organizzata su scala regionale, con strutture avanzate e personale specializzato su ogni fronte.

“Gli allevatori della Frisona – nota il presidente Arap Roberto Chialva – hanno lavorato sodo per il miglioramento della razza e della produzione.

Nel contempo hanno saputo affiancare una cura specifica dell’animale che assicura un elevato livello del benessere animale grazie a modelli ottimali di stabulazione ed a modalità di allevamento dove stress e disagi sono ridotti ai minimi termini, come vuole la sensibilità moderna”.

Discorsi che gli addetti ai lavori conoscono bene, e che i visitatori-consumatori potranno far scoprire ai loro figli, portandoli al Foro boario nella giornata di sabato.

Il programma della mostra prevede la sfilata delle manze di primo mattino, dalle 9.

Poi toccherà alle vacche adulte. Intorno a mezzogiorno la passerella finale con la valutazione e la cerimonia di premiazione. I capi resteranno esposti fino alle 16.
Come di consueto il Comune di Saluzzo, dal sindaco Mauro Calderoni all’assessore all’agricoltura Francesca Neberti, è in prima fila nell’assicurare i servizi fondamentali per il buon esito della rassegna.

Una tradizione che dura nel tempo, e che alcuni anni fa è valsa all’amministrazione saluzzese l’attribuzione del prestigioso Premio Italialleva.