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La fibra ottica targata Isiline arriva a Mondovì

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Non c’è il due senza il tre. Dopo Saluzzo e Savigliano in questi giorni Isiline Srl ha concluso i lavori di posa della fibra ottica anche a Mondovì, dove sono stati portati 75 km di cavo di vetro lungo 15 km di strade del centro abitato, servendo 100 condomini.

In questo modo salgono a 260 i chilometri di fibra posati finora dall’azienda saluzzese nelle maggiori città della provincia di Cuneo, ma la lista è destinata a crescere. Parallelamente, dopo la recente apertura di “Login” a Saluzzo, Isiline sta lavorando per la prossima apertura di altri due coworking a Savigliano e Mondovì, che si vanno ad aggiungere a quello già presente a Cuneo e ai due di Torino e Milano. Come già avvenuto per Saluzzo e Savigliano, anche a Mondovì la fibra ottica è stata posata utilizzando alcune infrastrutture già esistenti, senza aver dovuto compiere invasive opere di scavo nelle strade del centro che avrebbero creato problemi alla circolazione e disagio alla popolazione.

 

“Da oggi anche gli abitanti di Mondovì hanno la vera fibra ottica che arriva nelle loro case, in quanto in un mese e mezzo abbiamo portato il cavo di vetro fin dentro le singole unità abitative della città – spiega Massimo Mellano, direttore generale di Isiline Srl, azienda nata a Saluzzo nel 1995 che fornisce servizi di rete, datacenter e voce portando Internet alle famiglie e alle aziende piemontesi -. È questo un dettaglio per nulla secondario, in quanto in realtà le campagne pubblicitarie nazionali sull’arrivo della fibra avviate in questi mesi non dicono sempre le cose come stanno. Noi crediamo che prima di scavare nuove trincee nelle strade, valga la pena provare ad utilizzare in modo nuovo l’esistente, contenendo i costi di realizzazione e fornendo il servizio agli utenti ad un prezzo accessibile”.

 

La fibra ottica posata dalle grandi compagnie nazionali nella migliore delle ipotesi arriva a qualche centinaio di metri dalle abitazioni, ai noti armadietti grigi che si trovano sui marciapiedi ai cigli delle strade. Da lì al modem nelle case la linea viaggia sui vecchi fili di rame della Telecom, in quanto per far arrivare la “vera” fibra ottica negli appartamenti bisognerebbe rompere le strade e compiere dei costosi lavori di scavo, oppure utilizzare infrastrutture esistenti come sta facendo Isiline Srl.

 

Se la fibra non arriva direttamente nelle case, infatti, gran parte della capacità del segnale “degrada” nel tratto compreso tra l’armadietto di strada e il modem di casa, riducendo significativamente la prestazione della fibra ottica, soprattutto ora che di “banda” ne è richiesta davvero tanta. Questo metodo di posa è reso possibile dal fatto che le fibre ottiche sono dei cavi flessibili delle dimensioni di un capello, immuni ai disturbi elettrici, capaci di sopportare le condizioni atmosferiche più estreme e poco sensibili a variazioni di temperatura.

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