Saluzzo: Un libro per the, per “I venerdì della biblioteca” | 10 marzo 2017, ore 17:30

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La rassegna “Un libro per The” continua e VENERDI’ 10 MARZO cambia sede: alle ore 17.30 presso l’Aula Musica del Liceo classico “G.B. Bodoni” (anziché presso i locali della Scuola APM di Saluzzo, in Via dell’Annunziata) verrà presentato il romanzo “L’uomo del metrò” di Attilio Piovano (ed. il corriere musicale).

Svogliato e pigro, quanto meno in apparenza, Jean si sente un intellettuale, sognatore e velleitario; in realtà è poco più di un impiegato, frustrato e abitudinario. Viene dalla provincia, ma ora vive e lavora a Parigi, dove peraltro si sente esule e basta un nonnulla a riportarlo agli anni dell’infanzia e a restituirgli la fragranza di atmosfere lontane.

Un’esistenza grigia e anonima – la sua – a far da sfondo lo scorrere monocromo dei giorni nello squallore di un ufficio di una ditta a metà strada tra agenzia artistica e società di consulenza per l’editoria e lo spettacolo, dal quale in realtà egli evade spesso, fantasticando e sognando ad occhi aperti.

Guidato da una sorta di bizzarra quanto patologica ipersensibilità olfattiva, Jean finisce per identificarsi coi musicisti che di volta in volta gli accade di incrociare, indotto da prosaiche ragioni di servizio.

Sicché, sempre più spesso sperimentando una condizione di costante straniamento, gli sembra di vivere «nella pelle dei singoli compositori», quasi «assumendone misteriosamente l’identità».
In bilico tra sogno e fantasticheria, spesso suo malgrado il protagonista si trova catapultato in un’incredibile quantità di avventure, attraverso cui vengono evocati musicisti conosciuti e meno conosciuti, appartenenti ad epoche e stili musicali differenti, ritratti nel divenire della loro quotidianità: Saint-Saëns, De Falla, Mendelssohn, Piazzolla, Rimskij-Korsakov, Schweitzer, Scarlatti, Haendel, Granados, Britten, Yon e Delius, Beethoven, Schobert, Mozart.
Un racconto cornice – quello che ha per protagonista Jean – va componendosi a poco poco come un puzzle, dipanandosi entro i vari episodi dagli allusivi titoli ‘musicali’, a far da collante ad altrettanti racconti sulla vita dei musicisti.

Nota biografica dell’autore
Attilio Piovano (Torino, 1958), musicologo e scrittore, ha pubblicato Invito all’ascolto di Ravel (Mursia 1995), i racconti musicali La stella amica (Daniela Piazza 2002) e Il segreto di Stravinskij (Riccadonna 2006), i romanzi L’Aprilia blu (Daniela Piazza 2003) e Sapeva di erica, di torba e di salmastro (rueBallu 2009, prefazione di Uto Ughi).

Laurea in Lettere, studi in Composizione, diploma in Pianoforte, in Musica corale e Direzione di Coro, è autore di contributi, specie sulla musica di primo Novecento, apparsi in volumi miscellanei, atti di convegni e su rivista. Saggista e conferenziere, ha collaborato con La Scala, la RAI, il Festival MiTo, lo Stresa Festival, La Fenice, l’Opera di Roma, il Teatro Lirico di Cagliari, l’Unione Musicale, il Teatro Regio, il Politecnico di Torino e con varie altre istituzioni.

Corrispondente del «Corriere del Teatro», scrive per «Torinosette», magazine de «La Stampa», e per «La Voce del Popolo» (da 24 anni) ed esercita la critica su più testate.

Docente di Storia ed Estetica della Musica (dal 1986, presso vari Conservatori), dal 1991 a tutt’oggi è titolare di tale disciplina presso il Conservatorio ‘G. Cantelli’ di Novara.