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“Stamattina a Cuneo, nell’incontro tra istituzioni e parti sociali sull’autostrada Asti- Cuneo, si sono confrontate due serietà: quella delle istituzioni locali cuneesi, guidata dal presidente Borgna e dai sindaci Marello e Sibille, e quella del ministro Delrio.
Nessuno ha rinvangato le colpe sulla storia (è curioso, comunque, osservare che il centrodestra dimentica di aver governato la Provincia dal 2004 al 2014), ma si è guardato al futuro, cercando di prospettare soluzioni percorribili. Federico Borgna e i colleghi sindaci hanno accettato l’ipotesi di revisione del progetto, Delrio ha dato tempi e strategie per giungere all’obiettivo. Non si sono raccontate storielle, fatti annunci elettorali, lanciato invettive contro altri. Seriamente si sono messe in fila le questioni e si è diradata la nebbia, rendendo tutto trasparente. Lo Stato non accetta, come ha detto il Ministro, di “fare il bancomat dei concessionari” ma è pronto a fare la sua parte, anche in Europa, per sbloccare la situazione. Ora tocca a tutti, dal Governo alla Regione fino ai Comuni e al concessionario, assumersi le proprie responsabilità. Nulla è semplice, ma con determinazione da oggi la possibilità di veder finita l’opera appare più vicina”.
