Corneliano Roero-Fossano 1-1, Viassi: “Giusto il pari”, Dessena: “Un risultato che ci penalizza”

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Si presentava come un possibile big match e lo è stato, regalando non troppi colpi di scena ma tante emozioni. Corneliano Roero-Fossano ha regalato una vera e propria battaglia tra due delle migliori squadre cuneesi di Eccellenza, terminata con un pari che, forse, accontenta tutti e nessuno.

 

Chiara la lettura al termine della gara di mister Fabrizio Viassi: “Io ho sempre detto che il bello del Fossano è che è una squadra senza obiettivi: siamo stati costruiti per vedere cosa potevamo fare e dove potevamo arrivare, anche perché anche domenica tra le 34 squadre dell’Eccellenza eravamo ancora una volta i più giovani. Il Corneliano Roero è squadra di esperti, costruita per lottare in testa, che ha patito per alcuni tratti il nostro gioco. Non concordo con Dessena, quindi, quando dice che potevano chiuderla e portare a casa i tre punti: sì, forse potevano, ma su episodi casuali, non nati sicuramente dal loro dominio del gioco. Ce la siamo giocata alla pari, l’1-1 è il risultato più giusto. Noi stessi abbiamo divorato alcune ghiotte occasioni, sfiorando il 2-1 in alcune situazioni: mi spiace se non si considera la complessità della partita, tenendo conto solo di un palo esterno nel finale di Zichitella, arrivato dopo una serie di emozioni generate dal Fossano. Preferisco, quindi, limitarmi a dire che sono molto soddisfatto dei miei ragazzi, anche perché, non lo dimentichiamo, ci mancavano Brondino, Giraudo e Gorzegno, per cui essersela giocata alla pari è un gran risultato. Melle ed Alfiero non in gol? Alfiero domenica ha fatto una delle migliori prestazioni da quando è a Fossano: ha dimostrato che per fare il salto come giocatore si deve riuscire anche a sacrificarsi per la squadra, non solo a segnare. Su Melle abbiamo fatto una grande partita: Mozzone oltre al gol è stato molto preciso, quindi ha fatto un gran lavoro. Il nostro limite sono i gol subiti su palla inattiva, soprattutto su calcio d’angolo, che ci hanno penalizzato in molte situazioni”.

 

Il tecnico fossanese chiude poi con ironia sugli obiettivi stagionali dei suoi giovani: “Tra tutti gli allenatori intervistati, non c’è mai uno che affermi di voler vincere il campionato. Ripeto la provocazione già lanciata in estate: se nessuno vuole vincere, noi ce lo prendiamo volentieri”.

 

Di tutt’altro avviso invece il pensiero di mister Francesco Dessena, la cui lettura è per certi versi agli antipodi rispetto a quella di Viassi: “Mi sono rivisto la partita al video, quindi ho idee più chiare rispetto a quelle che ho avuto dal campo. Non sono soddisfatto del risultato, perché non rispecchia quello che si è visto in campo. Sono contento della prestazione della squadra, anche se abbiamo fatto degli errori che ci sono costati la vittoria, che avremmo meritato per quanto si è visto nel corso dei 90’. Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi gol, soprattutto nella prima parte della prima frazione, divorandoci gol dopo aver costruito esattamente quello che avevamo provato in settimana. Nel secondo tempo siamo andati in difficoltà per un quarto d’ora, coinciso con il calo di Amelotti, che non giocava una partita ufficiale dal maggio scorso. Dopodiché però ci siamo ripresi, abbiamo colpito un altro palo e creato delle situazioni che definirei dubbie, per l’ennesima volta, come già successo a Savigliano, con il Rivoli: un rigore eclatante non convalidato a Capuano ed alcuni atterramenti in area di Melle, sui quali si può discutere. Sono ovviamente episodi che pesano, ma è così. Viassi? Probabilmente rispetto a lui ho avuto il vantaggio di rivedere la partita: il Fossano sta facendo un grande campionato, anche considerata l’età dei suoi giovani, ma se si guarda l’andamento del match, non si può dire che il pari sia giusto. Anche ad occasioni, direi che siamo a due occasioni per il Fossano contro le sei o sette per il Corneliano Roero. Lo dimostra una semplice considerazione: al triplice fischio, loro erano contentissimi del pari, noi no. Detto questo, ripeto, rivedersi la partita a mente fredda aiuta a trarre delle conclusioni meno affrettate di quanto non si faccia il giorno stesso del match”.

 

Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it