Polizia di Stato: arrestati due passeur al Colle della Maddalena

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Rientrano in un’operazione a più largo raggio che ha visto impegnata la Polizia di Stato nei controlli nell’ambito della prevenzione e repressione dell’immigrazione clandestina al confine italo francese della provincia di Cuneo gli arresti eseguiti al Colle della Maddalena.

Anche a seguito delle direttive impartite dal Direttore interregionale della 1^ Zona Polizia di Frontiera e dal Prefetto e Questore di Cuneo, la Polizia di Frontiera ha incrementato i controlli agli ex valichi di competenza e lungo tutte le tratte che provengono e conducono verso la Francia: particolarmente incrementate le attività investigative per la prevenzione e la repressione del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina anche al valico ferroviario e presso lo scalo aereo di Levaldigi.
Nell’ambito di tali attività nella tarda serata di lunedì sono stati arrestati dalla squadra di Polizia Giudiziaria due passeur di nazionalità romena, T.M di 36 anni e P.A di anni 35 con precedenti specifici, che trasportavano in Francia attraverso il Colle della Maddalena, 4 clandestini che avevano pagato 250 euro a testa per assicurarsi il transito frontaliero.
Il vicolo con a bordo 6 persone è stato oggetto di osservazione e successivo discreto inseguimento attraverso la statale 21, poi fermato nei pressi del confine di Stato, dove inequivocabilmente i passeur si volevano recare in territorio francese per condurre i clandestini.
All’interno del veicolo, un’Opel Zafira con i vetri posteriori oscurati che viaggiava a forte velocità, si trovavano oltre ai 2 trafficanti di uomini 3 pakistani ed un cittadino del Bangladesh, privi di documenti. Condotti presso gli uffici della Pulizia di Frontiera, i due romeni sono stati arrestati e tradotti in carcere a Cuneo a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre gli stranieri irregolari sono stati foto-segnalati e trattati dal punto di vista amministrativo.

Agli arrestati è stato sequestrato il veicolo d il denaro contante ritrovato addosso a seguito di perquisizione personale.
Il Dirigente della Polizia di Frontiera Cuneese, D. Martino Santacroce, commenta: “La Polizia di Frontiera in qualità di specialità della Polizia di Stato, opera nell’ambito delle norme di diritto pubblico internazionale che gli affida delle prerogative specifiche e per alcuni aspetti uniche. Gli arresti delle ultime ore dimostrano come gli uomini del Settore di Limone Piemonte e della Polizia di Frontiera aerea di Levaldigi sono costantemente presenti e impegnati nei controlli lungo la fascia confinaria e presso lo scalo Cuneese”