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“Un libro per the” – I venerdi’ della biblioteca a Saluzzo | 20 gennaio 2017, ore 17.30 ” Oltre il nome”

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Continuano gli appuntamenti “Un libro per the” del venerdì pomeriggio a Saluzzo.

Venerdì 20 gennaio alle ore 17.30 presso l’Antico Refettorio di San Giovanni verrà presentato il romanzo “OLTRE IL NOME. Storia degli ebrei stranieri deportati dal campo di Borgo San Dalmazzo” di Adriana Muncinelli ed Elena Fallo, Ed. Le Château (casa editrice specializzata nei temi legati alla storia e alla cultura ebraica).

L’iniziativa rientra nel più ampio programma di eventi promossi dal Comune di Saluzzo in occasione del Giorno della Memoria.

A Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, il 18 settembre del 1943 fu organizzato dai nazisti un campo di concentramento per ebrei che fu attivo fino al 21 novembre. La RSI proseguì gli internamenti dal 4 dicembre 1943 al 15 febbraio 1944. Il campo, che fu l’unico in Piemonte e, con Fossoli, Bolzano e Trieste, uno dei quattro del nord-Italia, determinò la deportazione nei campi di sterminio di 357 ebrei.

La pubblicazione di quest’opera parte dalla considerazione che in Provincia di Cuneo, a Borgo San Dalmazzo, dal 18 settembre del 1943 al 15 febbraio del 1944 fu attivo un campo di concentramento che determinò la deportazione nei campi di sterminio di 357 ebrei.

Dal 2006, a ricordo di quegli eventi, un Memoriale della Deportazione, allestito sul piazzale della Stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo, ricorda i nomi dei 357 deportati.

Di essi, 334 erano stranieri, discesi dopo aver valicato le montagne, dalla Francia alla Valle Gesso nei giorni successivi all’8 settembre ’43 334 dei quali stranieri. La memoria di quegli eventi è diffusa sul territorio: i nomi di quegli ebrei sono riportati nel Memoriale della deportazione, dove gli ebrei vennero caricati sui vagoni merci con destinazione il lager.
Il saggio, pubblicato al termine di una ricerca durata nove anni, condotta dalle autrici attraverso la consultazione dei principali archivi europei e la raccolta delle testimonianze di sopravvissuti e dei discendenti, ricostruisce le vicende individuali e familiari dei perseguitati a partire dalle loro località di origine (gli imperi russo, austro-ungarico, tedesco e ottomano) che oggi si trovano in 23 diversi Stati.

La storia dei deportati si sviluppa attraverso l’illustrazione degli eventi politico-economici successivi alla I° Guerra Mondiale, che in tempi diversi li indussero a lasciare i luoghi di origine, e successivamente quelli in cui via via si erano rifugiati.
Una minuziosa e documentata tessitura intreccia la storia della persecuzione anti-ebraica, dilagata in Europa tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, con il vivere quotidiano delle diverse famiglie ed i loro itinerari attraverso l’Europa. La ricostruzione fa inoltre emergere la forza e la dignità estrema dei perseguitati, pronti in ogni conteso, per quanto terribile, a ricominciare a resistere, a ricucire, nonostante tutto, la loro esistenza ferita.

Nota biografica delle autrici

Adriana Muncinelli è collaboratrice – per la didattica e la ricerca sulla persecuzione antiebraica – dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo “Dante Livio Bianco”.

È stata responsabile del progetto Interreg Italia-Francia-Svizzera “Memoria delle Alpi-I sentieri della libertà”, curando diverse pubblicazioni divulgative e didattiche. Su queste tematiche ha anche pubblicato vari interventi sulla rivista “Il Presente e la storia”.

Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano anche “Vittime della speranza, ebrei a Saluzzo 1938-1945” (con Nicoletta Irico, 1985); il fondamentale volume “Even.

Pietruzza della memoria. Ebrei 1938-1945” (Gruppo Abele, 1994; 2006); “La deportazione ebraica in provincia di Cuneo”, in “Il libro dei deportati”, vol. II (Mursia 2010).

È ideatrice e responsabile del progetto “Oltre il nome”, avviato dall’Istituto di Cuneo nel 2009, e realizzato grazie al finanziamento per la ricerca da parte della Fondazione CRT e della Fondazione Giovanni Goria nell’ambito del Maser dei Talenti della Società Civile.

Elena Fallo ha conseguito prima la laurea triennale in Società e Culture d’Europa (2004) presso l’Università degli Studi di Torino, poi (2006), presso la medesima Università, la Laurea specialistica in Storia e ha ricevuto il premio per la miglior tesi del corso di Laurea di Storia.

Giovane storica, appassionata studiosa della storia dell’antisemitismo, già nel 2008 ha pubblicato una sua prima opera: Antisemitismo in America. Storia dei pregiudizi e dei movimenti anti-ebraici negli Stati Uniti da Henry Ford a Louis Farrakhan.

Per informazioni si può telefonare al numero 0175 46710 o inviare una email a iat@comune.saluzzo.cn.it, oppure recarsi direttamente all’Ufficio Turistico, IAT, in piazza Risorgimento, 1, a Saluzzo.

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