Mondovì: il candidato sindaco Giuliano Bessone (M5S) in visita a Carassone

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Il Gruppo di Lavoro del Movimento5Stelle Mondovì, settore Urbanistica, prosegue il proprio itinerario di visite. Sabato 14 gennaio tappa al rione Carassone. Il gruppo è accompagnato da un volto molto giovane che esordisce lamentando i pochissimi ragazzi residenti e il degrado diffuso nel rione più antico della città.

 

 

Il circuito di visita ha inizio in Piazza San Giovanni, viene percorso tutto l’acciottolato di via Vigliotti fino alla prima emergenza importante: la chiesa romanica di Sant’Evasio. Oggetto di recupero dal 2010, i lavori s’interrompono in seguito al crack di “Marcovaldo” e ad altre criticità. Attualmente la facciata di grande pregio è oscurata dal sistema d’ impalcature a servizio del restauro interrotto. Tetto, campanile del XIV secolo e sacrestia le parti recuperate ed ora tutto fermo. Dalla scalinata di Sant’Evasio, s’intravede il grande complesso del Cottolengo di proprietà privata, anch’esso in attesa di future decisioni. Via delle Rosine è viva di esercizi fino ai “Porti di Magnin” che si aprono su Piazza della Concordia. Non sfugge all’occhio del gruppo, una criticità importante, lo strettissimo accesso al rione da Via Primo Silvestrini (tratto via Nuova), una strettoia a doppio senso di marcia, che crea non poche difficoltà agli automobilisti e moltissime ai pedoni.

 

Il cuore del rione è l’area polivalente attraversata da via del Campo. Comprende il frequentatissimo Centro per anziani ed alcuni impianti sportivi. Ci si arriva attraversando una piccola rotonda letteralmente disegnata sul sedime stradale che potrebbe senz’altro essere segnalata in modo più creativo; chi ci accompagna suggerisce un richiamo al complesso del “Follone” il cui accesso si affaccia proprio nello slargo.
I nuovi insediamenti residenziali si distribuiscono tra via Stefano Paolini e Via Ressia, via percorsa ad altissima velocità dagli automobilisti, la cui fretta forse andrebbe rallentata. Alcuni lotti in costruzione, molti conclusi ed abitati, parecchi conclusi e in vendita, lo si evince dai numerosi striscioni “decorativi” con due parole tra le più in voga in città: “In Vendita”.
Mondovì ne è piena, qualcuno dovrà accorgersene e rimediare.
Lo sguardo cade sulla bellissima Garzegna, la “Langa” degli alberi da frutto monregalese, impreziosita dalla Cappella di S. Maria delle Vigne, corpo centrale ed abside del X secolo, aperta in una sola occasione di festa il 15 di agosto.
La visita si conclude dentro il chiostro dell’ antico convento che ospita la Scuola Primaria Statale “G.Airaldi” e la Scuola dell’Infanzia Privata di San Domenico.
Un momento di grande interesse la chiacchierata con il parroco di Carassone Don Alfredo, avvenuta proprio all’interno del chiostro.
Carassone è una comunità viva e consapevole delle proprie ricchezze che per troppo tempo è stata lasciata sola. Ancora una volta emerge in modo prepotente che solo parlando, ascoltando, mischiandosi con le persone che vivono un rione, sia davvero possibile comprenderne a fondo il sentimento e i bisogni, molto più che seduti attorno ad un tavolo, tracciando righe e scarabocchi sopra una mappa. Le idee nascono camminando insieme e cercando di fare in modo che nessuno rimanga indietro.

 

c.s.

Nnella foto, l’incontro tra il parroco di Carassone Don Alfredo, e il Candidato Sindaco Giuliano Bessone (M5S Mondovì) all’interno del chiostro del convento