Rally Day “Il Grappolo”: una piroetta sul ghiaccio nega un buon piazzamento a Giorgio Bernardi

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“Una macchia di umido. Probabilmente una placca di ghiaccio sottilissima. E mi sono ritrovato con la Peugeot 208 R2B girata in senso contrario che filava di quinta piena verso un albero. Contro il quale si è fermata. Violentemente”.

 

Bastano queste poche parole per raccontare l’epilogo di una giornata che sembrava promettere onore e gloria a Giorgio Bernardi, tornato a correre sulle strade piemontesi dopo il ritiro avvenuto al Rally Due Valli di Verona dell’ottobre, scorso, ultima gara di Campionato Italiano Rally.

 

La prima edizione del Rally Day “Il Grappolo”, che si è svolto sabato 10 dicembre con partenza e arrivo a San Damiano d’Asti, sembra promettere bene per il pilota saluzzese. Undicesimo assoluto e dominatore incontrastato della sua categoria nella prima speciale di Celle Enomondo, il pilota della Meteco Corse, stacca l’ottavo tempo nella successiva speciale di Ronchesio entrando di prepotenza fra i primi dieci della classifica assoluta.

 

“La prima prova di Celle Enomondo non è stata facile. Dovevo togliermi di dosso le paure dopo la rovinosa uscita di strada al Due Valli e riprendere i ritmi giusti per poter spingere a fondo. Questo era anche lo scopo di questa gara” confessa Bernardi che dimostra però già dal successivo ripassaggio sulla Celle Enomondo che i meccanismi funzionano alla meraviglia, la paura è cancellata e il feeling con la Peugeot 208 R2B curata dalla Gliese Engineering Motorsport di Giorgio Marazzato e il nuovo navigatore Daniele Araspi è perfetto. Anche nella successiva Ronchesio Bernardi-Araspi sono fra i primi dieci e chiudono la seconda tornata di prove speciali in ottava posizione assoluta, staccati di appena dieci secondi dal podio della gara.

 

“Ero molto soddisfatto e sapevo di poter recuperare posizioni. Ero in crescendo e gli avversari davanti erano a pochi secondi. Inoltre nel secondo passaggio avevo migliorato di una decina di secondi il rilievo del primo, quindi stavo dando l’assalto alle posizioni nobili in classifica”. Invece c’è in agguato l’uscita di strada con la gran botta che ha costretto il direttore di gara a sospendere la prova speciale per far intervenire l’ambulanza, che fortunatamente si è rilevata inutile. “È stata la botta più secca della mia carriera” racconta sabato sera Bernardi.

 

“Fortunatamente né il mio navigatore Daniele Araspi, né io abbiamo subito danni tali
da richiedere il ricovero in ospedale” tranquillizza il pilota di Martiniana Po, “anche se mi sento decisamente acciaccato dopo il colpo subito. Mi spiace moltissimo, ma la macchina ha avuto uno scarto così repentino in un tratto velocissimo che si percorreva in quinta piena, che non sono riuscito a correggerlo. Peccato, speravo di chiudere meglio la stagione 2016 e festeggiare la fine anno con una bella prestazione al ‘Grappolo’. Sarà per il prossimo anno”.

 

c.s.