60 profughi in arrivo a Bra? L’Amministrazione risponde: “Non è vero, agitare spauracchi non risolve i problemi” | Riceviamo e pubblichiamo la lettera a firma del sindaco Sibille e del vicesindaco Fogliato

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Signor Direttore, alcuni consiglieri comunali di Bra hanno lamentato in questi giorni di non essere stati informati dalla nostra Amministrazione circa l’arrivo in città di nuovi profughi, addirittura sessanta, che andrebbero ad aggiungersi ai ventiquattro già presenti nella nostra comunità. Il motivo della mancata informazione è semplice: non è vero.

Infatti, nei giorni scorsi ci siamo premurati di raccogliere informazioni da parte dei potenziali interessati circa eventuali potenzialità di accoglienza della città, allo scopo di non farci trovare impreparati nel caso di nuovi arrivi. Questo per meglio gestire la situazione di ciò che rappresenta un’autentica emergenza a livello internazionale, che necessariamente, con buona pace dei consiglieri di minoranza interessati, tocca anche Bra. Pure in un ambito dove le spese non sarebbero a carico del Comune, ma per gestire e non subire gli eventi.
Come i consiglieri sanno bene, non è mai mancata da parte nostra la totale trasparenza nelle comunicazioni che sono intercorse nel tempo tra il Sindaco e la Prefettura di Cuneo a proposito della dislocazione e presenza dei migranti. Scorretto però affiancare questa vicenda alle situazioni di emergenza abitativa che toccano anche la nostra comunità. Fin troppo facile sarebbe ricordare come su questo tema la nostra amministrazione comunale si sia spesa dal 2009, con progetti ad hoc predisposti sia dai servizi sociali comunali sia di quelli socio-assistenziali delegati all’Asl, attivando collaborazioni con enti territoriali e fondazioni bancarie locali e provinciali, impegnando risorse proprie e ottenute tramite contribuzione, attivando anche una forma bonaria di crownfounding, che ha permesso a privati cittadini di donare risorse da impiegare in tale contesto.
Si tratta di una materia dove non meritiamo lezioni e per la quale l’emergenza profughi c’entra nulla. Agitare spauracchi non aiuta a risolvere i problemi. Ascoltare gli operatori attivi in città, sì. E’ questa la strada che continueremo a percorrere.

Distinti saluti.

 

Bra, 3 dicembre 2016

 

Il Vice Sindaco        Il Sindaco
Giovanni Fogliato     Bruna Sibille

 

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