Approvato l’Assestamento al bilancio 2016-2018 in Assemblea a Palazzo Lascaris

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Nella seduta di ieri 29 novembre, l’Assemblea di Palazzo Lascaris ha approvato a maggioranza (con 30 voti favorevoli e 16 contrari) il disegno di legge n. 222 “Assestamento del bilancio di previsione finanziario 2016 – 2018 e disposizioni finanziarie”.

L’esame era iniziato nella seduta del 22 novembre con gli interventi dei tre relatori esponenti dei gruppi Pd, M5S e FI ed era proseguito nella seduta del 24 novembre con la conclusione del dibattito generale e l’inizio dell’esame dell’articolato.
Nel corso delle tre giornate sono stati esaminati 210 emendamenti presentati dai vari gruppi di maggioranza ed opposizione e dall’Esecutivo.
Tra questi ne sono stati approvati alcune decine, compresi alcuni delle opposizioni, quattro del gruppo FI e un paio di quello M5S.
A differenza del testo approdato in Aula, risultano così diversi articoli aggiuntivi rispetto ai 14 iniziali.
Tra i vari emendamenti anche uno che stanzia 10 milioni di euro per i primi interventi di emergenza derivanti dai danni causati dall’alluvione di pochi giorni fa.
Con un emendamento tecnico l’esame degli ordini del giorno collegati al testo è stato rinviato alla seduta del 30 novembre.

Le principali disposizioni previste dall’Assestamento:

SCHEDA DDL N. 222 “ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2016-2018 E DISPOSIZIONI FINANZIARIE”
L’Assestamento ha la finalità di aggiornare le previsioni di competenza e cassa per l’esercizio finanziario 2016 relative ad entrate e spese, e variare lo stato di previsione dell’entrata e della spesa per la parte relativa agli anni finanziari 2017 e 2018.
Il documento tiene conto di quanto evidenziato dalla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per il Piemonte nell’ambito del giudizio di parificazione (luglio 2016) del rendiconto della Regione Piemonte per l’esercizio finanziario 2015, con la rideterminazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015 come risultato del riaccertamento straordinario deliberato dall’Esecutivo il 24 novembre 2015. Viene quindi stabilito un avanzo vincolato di 138milioni di euro per l’esercizio 2016, 175 per il 2017 e 108 per il 2019.
Il disavanzo 2015 risulta di quasi 8 miliardi.
Il livello di spesa della Regione rimane sostanzialmente invariato negli anni 2017 e 2018, rispetto al 2016.
Gli investimenti ammontano a 60 milioni di euro in un anno e tra questi:
 Edilizia scolastica, 10 milioni i (accordi di programma con le Province di Asti, Cuneo e del Vco e con il Comune di Gattico);
 Nuovi ospedali Vco e Moncalieri (To), 10 milioni;
 Viabilità, oltre 2,5 milioni (tra le altre tangenziale a Romagnano);
 Programma casa, 13,2 milioni aggiuntivi;
 Dissesto idrogeologico, 4,4 milioni;
 Edilizia e altri settori, 27 milioni aggiuntivi di fondi reimpostati;
 Per la gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, 4 milioni;
 Accordo di programma con il ministero e gli enti locali per la bonifica delle amiantifere di Balangero e Corio, quota parte regionale, 7 miliardi nel triennio;

Copertura dei debiti fuori bilancio:
 Credito sportivo, 7,2 milioni per impianti sportivi comunali;
 Borse di studio universitari, 4,5 milioni aggiuntivi necessarie per la copertura totale;
 Extra Lea, 7,8 milioni aggiuntivi (malati di Sla, il disagio mentale e gli assegni di cura per i non autosufficienti);
 Museo di Scienze naturali di Torino, 2,8 milioni per la riapertura;
 Trasporto pubblico locale, 11,4 milioni aggiuntivi;
 Primi interventi di emergenza derivanti dai danni dell’alluvione del novembre 2016, 10 milioni.
Una norma consente ai Comuni che collaborano al recupero dell’evasione fiscale, di godere di una quota di compartecipazione pari al 20% delle maggiori somme riscosse, per merito dall’ente locale, attraverso una specifica convenzione con la Regione.
Una disposizione riguarda i Centri per l’impiego nei confronti dei quali la Regione si impegna, fino a un milione di euro, per garantirne la funzionalità nelle more del riconoscimento della quota di compartecipazione da parte del Governo relativa alla convenzione del dicembre 2015.
Vi è anche l’estensione della capacità di spesa della Regione al 2019 (l’Assestamento riguarda il triennio 2016-2018) per il Trasporto pubblico locale, per facilitare gli accordi con il gestore e la corretta programmazione e la continuità del servizio nelle more dei successivi affidamenti, essendo necessario coprire l’intero periodo di programmazione fino, appunto, al 2019. La cifra prevista è di 220 milioni di euro.