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Ciclismo: Veronese e Sedici trionfano a Torino

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La stagione ciclocross approda sulle rive del Po e lo fa con la 6ª Prova di Coppa Acsi Piemonte.

 

Si corre ai Giardini Ginzburg, in Corso Moncalieri, in pieno centro di Torino, a due passi da piazza Vittorio e dalla Mole Antonelliana.
A precedere la gara dei grandi doveva esserci anche una bella gimcana per i bambini, ma il brutto tempo e la pioggia insistente fino alle 11,30 ha consigliato gli organizzatori a rinviarla a sabato prossimo. Un pallido sole novembrino inizia a fare capolino tra gli alberi di Corso Moncalieri mentre i concorrenti affluiscono per iscriversi e provare il percorso.

 

Alle 13,30 tocca alle categorie debuttanti, gentleman, supergentleman e donne, che si misureranno sulla distanza di 45’ più un giro.
Fin da subito inizia il duello tra i gentleman Sedici e Olivetti, che si protrae per una buona mezzora. Il percorso è veramente tecnico e disegnato con maestria e il terreno bagnato contribuisce a renderlo ancora più selettivo. Chi vuole fare il risultato non può fare a meno di rischiare e nell’affrontare le curve in contropendenza a volte ruzzola a terra. Capita anche ai due battistrada e forse, in seguito a una di queste “innocue” cadute, Sedici prende le distanze da Olivetti e si lancia definitivamente al comando, non limitandosi solo a controllare il ritorno dell’avversario ma incrementando il vantaggio acquisito. Mauro Sedici, del Progetto Ciclismo Santena, conclude vittorioso la sua prova, coprendo i 16 km alla media di 19,120 km/h, davanti a Luca Olivetti, Attilio Montagner, Salvatore Gelli, Massimo Zappa, Mauro Novelli.

 

Tra le donne si vede da subito che la più titolata per la vittoria è la campionessa di casa Elisa Nardi, solo per poco tempo impensierita da Giada Ferraro e Giuliana Martin.

 

Tra i più giovani invece, la corsa si fa interessante dall’inizio fino alla fine. I debuttanti Barilati e Binello inscenano un duello a colpi di pedale, acrobazie e cadute che infiammano il pubblico, alternandosi al comando della gara. Nel finale è proprio una caduta in una curva affrontata con troppa foga a mettere fuori causa Giole Binello, lasciando così via libera a Lorenzo Barilati.
Negli sgA, Oto Batilde ha la meglio su Guido Cognetto e Claudio Stocco, mentre negli sgB, Vigilio Berti supera Umberto Battista e Franco Bonomo.

 

Finita la corsa dei “seconda fascia” inizia quella dei “prima”, con 42 concorrenti delle categorie junior, senior e veterani. La partenza è velocissima e fin da subito prende la testa il leccese Eugenio Versienti Lamia che stacca tutti e si avvia tutto solo ad affrontare le difficoltà presenti sul circuito. Lamia resta al comando per due tornate, poi è raggiunto dal primo dei veterani, partiti 30” dopo, Simone Veronese. L’atleta della P.C.S. ha un altro passo e al terzo passaggio transita in testa sotto l’arco del traguardo, proprio seguito da Lamia e dall’altro veterano, Piero Piana.

 

A ogni giro che passa Lamia scivola sempre un po’ indietro, mantenendo però la leadership su junior e senior. Continua invece, a breve distanza, circa 100 metri, il duello tra Veronese e Piana, con quest’ultimo che ce la mette tutta per raggiungere l’avversario che, come vede avvicinarsi il forte cronoman di Pino Torinese, aumenta quel tanto che basta per mantenere inalterato il vantaggio.

 

Trionfa Simone Veronese che alza vittorioso le braccia, mentre in fondo al rettilineo si delinea la sagoma di Piero Piana, che deve accontentarsi del secondo posto, precedendo a sua volta il senior Lamia, il veterano Berardi, lo junior Salton e poi ancora Andrea Vellano, uno degli organizzatori della manifestazione, Andreis, Dellerba, Rivella, Bruna, Lojacono e Martinotti. La media del vincitore è di pochissimo superiore a quella della corsa precedente: Veronese ha percorso 11 giri, per un totale di 17, 6 chilometri alla media di 19.668 km/h.

 

c.s.

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