Mancato trasferimento della maxiemergenza 118 a Fossano, Anna Mantini: “Ennesimo gioco delle parti nel centrosinistra” | Riceviamo e pubblichiamo dall’esponente della Lega Nord di Fossano

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La vicenda della maxi emergenza regionale, gestita come una partita a ping pong dall’assessorato alla sanità del Piemonte e alla fine caso ennesimo di negazione di un servizio promesso al Fossanese, è la conferma di come questa giunta di centrosinistra in Regione si atteggi a matrigna nei confronti di Amministrazioni comunali dello stesso colore politico, in questo caso Saluzzo e Fossano, scatenando un campanilismo fratricida.

La recentissima notizia del mancato trasferimento della maxi emergenza nel nostro territorio comunale è la conferma di come la tendenza a enunciare il fatidico slogan renziano “Stai sereno”, si ritorca contro gli stessi sodali locali del premier segretario del Pd, in questo caso il Sindaco Sordella e il delegato alla Sanità Brizio: invitati a “stare sereni” dall’assessorato regionale alla Sanità, per il tramite dei nuovi vertici Asl, si trovano ora con un pronunciamento di non idoneità della sede della protezione civile a ospitare il servizio del 118. Questo dopo la trionfalistica accoglienza riservata a Fossano all’assessore Saitta solo poco tempo fa.

 

Siamo alle solite: prima la spending rewiew e il patto di stabilità impediscono agli enti locali di investire per procedere all’adeguamento delle dotazioni infrastrutturali e impiantistiche, poi i servizi che devono essere decentrati sul territorio non arrivano perché i siti che dovrebbero ospitarli non sono adeguati.
Intanto, come già avvenuto quando la ex giunta regionale Bresso siglò l’accordo con il Comune di Fossano per il nuovo ospedale mai nato, ci troviamo di fronte all’ennesimo gioco delle parti, tutto in casa del centrosinistra, dove a pagare restano i nostri Concittadini.
Nessuno intende scatenare lotte di campanili, men che mai quando le stesse rientrano in un disegno politico nazionale e regionale teso a indebolire i territori depauperandoli nei servizi e mettendoli impropriamente in competizione divisiva fra loro. Perché questo è il disegno in atto. E c’è poco e nulla da star sereni.

 

Anna Mantini
Lega Nord Fossano