Caso di tubercolosi a Saluzzo, Gancia: “La prevenzione nel campo migranti non ha funzionato”

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Emergenze sociali e sanitarie “a cui mai più si sarebbe pensato di dover assistere nel 2016 in un territorio come il nostro”. Eppure, per quanto si tenda a minimizzare il caso specifico, “il riaffiorare di malattie come la tubercolosi, che credevamo debellate dalla storia, nelle strutture adibite ad accogliere i migranti a Saluzzo, non può essere relegato a un episodio privo di importanza, per il solo fatto di essere stato a oggi diagnosticato su un’unica persona fra tutte quelle che si trovano lì insediate”.

 

 

La capogruppo della Lega Nord in Regione, Gianna Gancia, elogiando in premessa il pronto intervento dei servizi sanitari e ospedalieri che ha permesso di circoscrivere l’emergenza senza allarmismi, invita comunque “a non sottovalutare la vicenda, che evidenzia in tutta obiettività una falla nelle azioni preventive di controllo in capo a Governo, Regione e Organizzazioni cosiddette volontaristiche adibite a gestire l’accoglienza con i soldi dei contribuenti piemontesi. Anche perché, per effetto delle scellerate politiche permissive di Renzi, che addirittura prevede in Finanziaria 2017 un bonus migranti da 500 euro annui per ogni immigrato accolto dai Comuni, gli arrivi sono purtroppo destinati a continuare se non a intensificarsi, in Piemonte così come nella nostra provincia; e a questo punto è legittimo e doveroso chiedersi se Chiamparino e l’assessore Saitta abbiano previsto o no l’eventualità concretissima di dover fin da ora destinare il tanto sbandierato “tesoretto” della Sanità alla copertura dei costi per scongiurare fenomeni epidemici sul territorio”.

 

c.s.