Rapporto cittadino-istituzioni: buon successo per l’incontro organizzato dal “Cantiere Civico” a Torino | Olivero e Valmaggia: “Mettersi insieme per fare proposte, ma avendo chiari i principi di etica, democrazia e territorio”

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L’iniziativa “Mi fido di te-Riflessioni e proposte sul rapporto tra cittadino e Istituzioni”, organizzata, a Torino, dal “Cantiere Civico”, ha raccolto un buon successo. L’introduzione dei lavori è toccata a Cristopher Cepernich: sociologo dei Media e dei Fenomeni politici dell’Università di Torino.

Lo studioso ha presentato alcuni dati relativi alla nascita e alla crescita costante delle liste civiche in Italia. Una storia che ha le origini nel periodo del dopo Tangentopoli e che si è poi ulteriormente sviluppata, quando le difficoltà dei partiti sono diventate strutturali e la crisi della politica e delle Istituzioni è aumentata. In questo contesto, pur in presenza, nelle elezioni più recenti, di un astensionismo con picchi elevati, dovuto alla disaffezione e alla sfiducia dei cittadini nei confronti dell’amministrazione della “cosa pubblica”, l’impegno delle liste civiche e dei candidati scelti “fuori dai partiti”, ha trovato, soprattutto nelle votazioni locali, uno spazio di azione sempre più ampio e importante.

 

“A partire da queste premesse – ha sottolineato il consigliere regionale della Lista Chiamparino per il Piemonte e promotore dell’incontro, Mario Giaccone – in cui emerge una forma di protesta nei confronti della politica, e verificato come la strada civica possa essere una risposta, crediamo nella necessità di creare una rete di liste con le medesime ispirazioni e gli stessi obiettivi. C’è un grande lavoro da fare sul coinvolgimento diretto dei territori e dei cittadini nell’amministrazione della cosa pubblica. Le liste civiche possono rappresentare lo strumento giusto per attivare il percorso attraverso una loro Federazione capace di essere, innanzitutto, un laboratorio di confronto e, in seguito, un luogo organizzativo. Prospettive? Mettere insieme e portare avanti, con continuità, le tante e diverse esperienze maturate fino a oggi in Piemonte e non solo”.
Il consigliere comunale della Lista Civica per Torino, Francesco Tresso, ha illustrato il lavoro svolto nel capoluogo piemontese, e il consigliere comunale della Lista Civica Beppe Sala-Noi Milano, Franco D’Alfonso, si è soffermato sulle azioni di militanza civica intraprese in quello lombardo.

 

Alberto Valmaggia, ex sindaco di Cuneo per due mandati, ora assessore regionale eletto con Chiamparino per il Piemonte e presidente dell’Associazione Monviso in Movimento, nata proprio con lo scopo di proseguire l’esperienza politica, sociale e culturale maturata dalla stessa lista costruita per le votazioni di Palazzo Lascaris nel 2014, ha tracciato il cammino dell’impegno civico nella “Granda”. “A Cuneo – ha affermato – abbiamo una lunga storia di liste civiche, che, partita 21 anni fa, ha dato voce a tutti quei cittadini di area moderata in difficoltà a riconoscersi nei partiti tradizionali. Avendo ben chiari tre principi fondamentali sui quali costruire il cammino: etica; democrazia e territorio”.

 

Le conclusioni dell’iniziativa le ha tratte Andrea Olivero: viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e tra i fondatori del gruppo di Democrazia Solidale, anch’egli cuneese e fra i soci di Monviso in Movimento. “Il civismo – ha affermato – costituisce uno strumento in grado di rispondere al bisogno di innovazione delle modalità di fare politica e alla possibilità di dare un buon governo agli Enti locali. Perché non esiste solo il leaderismo. Serve una rete capace di segnalare a quanti devono preparare le Leggi, a tutti i livelli, una sintesi dei bisogni del territorio. Quindi è necessario mettersi insieme e costruire questa rete, arricchendola di proposte”.

 

c.s.