Asti: contrasto a contraffazione e ricettazione nei mercati d’antiquariato

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Domenica 23 ottobre 2016 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino in collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Asti, nell’ambito delle consuete attività di controllo volte alla prevenzione e repressione dei reati di contraffazione o ricettazione di opere d’arte e di antiquariato, hanno eseguito una ispezione amministrativa al tradizionale mercato di Piazza Alfieri in Asti.

Sono stati controllati 10 espositori, per la maggior parte amatori e hobbisti del settore. Sono state sottoposte ad esame alla banca dati dei beni d’arte illecitamente sottratti, 15 opere.

 

Sono in atto accertamenti finalizzati ad appurare se le opere fotografate siano da ricercare o di probabile provenienza furtiva. Non sono state riscontrate irregolarità nella tenuta dei registri di Pubblica Sicurezza, previsti dalla legge, per chi commercia opere ed oggetti antichi o usati. La legge infatti, all’art. 128 co 2 del R.D. nr 773/31 T.U.L.P.S. in relazione all’art. 247 co 1 del R.D. nr. 635/40 Reg. d’Es. T.U.L.P.S. e art. 17 – bis co 3 del R.D. nr. 773/31 T.U.L.P.S. prevede espressamente che i commercianti di cose antiche ed usate non di valore esiguo, debbano, indicare va nel registro delle operazioni giornaliere di compravendita i dati richiesti dalla legge. L’articolo viene spesso disatteso dagli esercenti la specifica attività e costituisce un valido strumento di contrasto al mercato illecito per le forze di polizia nonché un ottima fonte di prova della buona fede dell’acquirente in caso di acquisto sfortunato.