Cuneo: picchiava e minacciava la moglie dal 2013. Denunciato 50enne | Altri casi di maltrattamenti in famiglia e stalking, a Vernante ed Alba

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Tre casi di violenza sulle donne, di cui si sono occupati i carabinieri, sono emersi negli ultimi giorni in provincia di Cuneo, in particolare nel capoluogo di provincia, ad Alba e Vernante.

 

Nel primo caso i Carabinieri della Compagnia di Cuneo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un disoccupato 50enne cuneese per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minacce il quale, come è emerso dalle indagini, dal 2013 vessava e minacciava sua moglie, un’infermiera 41enne del luogo. La donna, ormai stanca di subire da anni violenze e maltrattamenti di vario genere dal marito, si è rivolta in caserma nei giorni scorsi denunciandolo. I carabinieri hanno acquisito all’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo alcuni referti medici redatti dai sanitari ogni volta che lei si era fatta curare le ferite riportate per le violenze subite da lui, hanno poi raccolto la deposizione di alcuni familiari e vicini di casa della donna, informando poi l’Autorità Giudiziaria. L’infermiera è ora ospitata presso una “casa famiglia” fuori regione per evitare che il marito, la cui posizione è ora al vaglio del Magistrato, le possa ancora nuocere. 

 

Il secondo caso si è verificato ad Alba dove i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un pregiudicato 62enne, pensionato del luogo, per il reato di atti persecutori (stalking) alla Procura della Repubblica di Asti e, al termine delle indagini sul suo conto, hanno richiesto ed ottenuto dal Giudice il provvedimento cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima”. Teatro della vicenda un centro commerciale albese dove l’indagato, da alcuni mesi, invaghitosi di una giovane commessa di origini russe, l’aspettava di sera all’ora di chiusura dell’ipermercato. Poi la pedinava sino a casa, con insistenza, cercando inutilmente di avere un approccio con lei. Sul luogo di lavoro le faceva continuamente regali di ogni tipo per conquistarla ma lei, non volendo assolutamente avere a che fare con quell’anziano signore, restituiva tutte le volte i regali ai negozi dove erano stati acquistati, comprese alcune attività commerciali site nello stesso centro commerciale dove lavora. La situazione si è poi aggravata con telefonate e minacce sino a quando la commessa si è recata in caserma, nei giorni scorsi, denunciando il pensionato. Ora lo stalker, al quale i carabinieri di Alba hanno notificato la misura cautelare, non potrà avvicinarsi alla vittima né frequentare quell’ipermercato dove lei lavora e, se lo facesse, verrebbe subito arrestato dai militari dell’Arma.

 

Il terzo caso si è verificato a Vernante dove i carabinieri della locale Stazione ed i colleghi della Compagnia di Borgo San Dalmazzo hanno denunciato una operaia 50enne residente a Torino per il reato di maltrattamenti in famiglia. La donna indagata, come è emerso dagli accertamenti dei militari, da alcuni mesi vessava, minacciava e maltrattava per futili motivi la madre anziana, una 90enne autosufficiente che vive sola in paese. La notizia è però giunta ai carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini per fare luce sulla vicenda di violenza domestica ad opera della figlia ai danni della madre.

 

c.s.