46enne albese arrestato dai carabinieri e condotto in carcere | Rischia una condanna da sei mesi a cinque anni di reclusione per stalking nei confronti di un Sindaco roerino

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Immagine di repertorio

Le ripetute denunce presentate sin dai primi mesi dell’anno in corso ed il provvedimento del giudice che vietava l’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa non sono state sufficienti a evitare l’arresto di B.M. 46enne albese, residente in un comune del Roero, con precedenti di polizia.

L’uomo, con seri problemi di alcolismo, aveva costretto il proprio vicino di casa, che ricopre la carica di sindaco del comune, a far intervenire ripetute volte i carabinieri della Compagnia di Bra per diversi motivi: musica ad alto volume, minacce, continui atteggiamenti vessatori nei confronti della vittima.

La parte lesa aveva più volte presentato denuncia presso la Stazione Carabinieri del luogo ed il giudice del Tribunale di Asti aveva emesso, lo scorso mese di agosto, la misura del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa”.

L’ordine del giudice veniva violato più volte, tanto da indurre la vittima a richiedere ripetutamente ancora l’intervento dei carabinieri. I militari avevano segnalato tutte le violazioni all’Autorità Giudiziaria competente.
Il G.I.P del Tribunale di Asti, che aveva emesso l’ordinanza di sostituzione di misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, alla luce delle informative dei militari dell’Arma emetteva a carico dello stalker seriale quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere.
I Carabinieri hanno quindi eseguito la nuova misura cautelare traducendo presso la Casa Circondariale di Asti l’indagato con l’accusa del reato di atti persecutori (stalking).
L’uomo rischia ora una condanna da sei mesi a cinque anni di reclusione.