OltrepoVoghera-Cuneo 3-1, Fraschetti: “Mi assumo tutte le responsabilità di quel che sta accadendo” | Sulle voci di un possibile esonero: “Non spetta a me decidere. Darò il massimo fino all’ultimo”

0
370

Quella con l’OltrepoVoghera rappresenta la seconda sconfitta stagionale per il Cuneo nel campionato di Serie D 2016/17, ma, soprattutto, dipinge un quadro pessimo sulla condizione sportiva e psicologica dei biancorossi.

 

Non usa giri di parole mister Fabio Fraschetti, che, al termine del match, si assume tutte le colpe del ko: “Il risultato è giusto, al di là degli errori individuali che l’hanno decisa: siamo stati remissivi, con poco gioco palla a terra. Non avremmo meritato nemmeno il pari. Con questo spirito non si vince, anzi si perde. In questo momento abbiamo difficoltà in tutti i settori, ma dobbiamo invertire al più presto questa situazione. La squadra per i valori che ha non merita la posizione che occupa attualmente. La società non ha colpe perché mi ha dato quasi carta bianca sugli acquisti nel mercato estivo: mi prendo tutte le responsabilità e spero con lucidità e fermezza di far cambiare rotta quanto prima alla nostra stagione”.

 

Chiara anche l’analisi della partita, nella quale, al gioco di scarso valore dei suoi, si sono sommati gravi errori individuali: “Diciamo che almeno il terzo gol è del tutto ridicolo: c’era una punizione enorme per noi ma l’arbitro non ha fischiato. Detto questo, si era a risultato comunque acquisito e quindi cambia poco. Nei primi due gol c’è evidente l’errore di Croce, in entrambe le situazioni, così come è evidente che Corsini ha colpito la traversa sull’1-0. Un allenatore, però, non deve analizzare la partita esclusivamente per gli episodi ma a 360 gradi. Gli altri hanno fatto tutto meglio di noi: hanno costruito di più, hanno dimostrato maggiore entusiasmo e voglia di vincere. Non mi posso fermare agli episodi. La classifica è testimonianza di un qualcosa che non sta andando nel giusto verso. Evidentemente non ho ancora trovato il modulo o semplicemente i giusti argomenti per scuotere la squadra e per farle ritrovare la voglia di essere protagonista sul campo. Non mi sono mai trovato in una situazione del genere: se la abbiniamo allo scorso anno diventa un periodo lunghissimo. Non lo merita l’ambiente, non lo meritano i tifosi e nemmeno la società: è tempo di cambiare rotta”.

 

Impossibile, infine, non chiudere sulla situazione-Fraschetti con lo stesso tecnico, che secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe già a rischio: “Al di là della retorica, due anni fa sono arrivato ad avere la morte in faccia e ne sono uscito dopo un intervento delicatissimo. Non sono quattro partite ad abbattermi. La società deve fare le sue valutazioni ma finché non avrò comunicazioni darò il massimo per questi colori. Detto questo, le decisioni non spettano a me”.

 

Carlo Cerutti