Motori: vittoria per Giordano e Siragusa nel Super1600 al “Valli Cuneesi”

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Da un bacio al guard-rail alle emozioni del podio di Dronero. C’è anche una vena romantica, come le lacrime di Ivano Rosso alla fine della premiazione, nel “Valli Cuneesi 2016”, chiuso da Matteo Giordano e Manuela Siragusa con la vittoria nella Classe Super1600 (con secondo posto finale di categoria nell’IRC), il 3.o posto nel Gruppo A.

 

 

ERRORE “Nel secondo passaggio della “Montoso”, venerdì in notturna, non ho sentito una nota ed ho sbagliato ad entrare in una curva destra: impatto con il guard-rail inevitabile, sportello lato guidatore distrutto e la paura di aver compromesso del tutto la gara”.
Matteo Giordano riassume in poche parole il momento topico della prima fase di gara, rimediato da un perfetto lavoro in parco assistenza della FR New Motors di Ivano Rosso.
Sabato mattina, infatti, la Clio numero 24 era sistemata e sul primo passaggio sulla “Montemale” il crono di 8’33.0 è valso il primo posto nella Classe Super1600.
Duetempi identici sulla “Madonna del Colletto” e tanta prudenza sulla “Valmala” (ridotta ad un solo passaggio, l’ottava prova è stata annullata) sono valsi il bellissimo risultato finale.

 

SENSAZIONI Alla sua ottava partecipazione al “Valli Cuneesi”, la prima è datata 2005, Matteo Giordano non nasconde le sue sensazioni per quella che è la sua gara di casa.
“Con Manuela ci eravamo prefissati l’obiettivo di partire bene fin da subito ma per quel mio stupido errore stavo per distruggere tutta la gara: per fortuna con un colpo di freno a mano all’ultimo ho toccato il guard-rail con la portiera e non con la ruota anteriore sinistra, altrimenti sarebbero stati danni irreparabili.
Ivano Rosso ed il suo staff hanno compiuto un lavoro perfetto, Manuela mi ha calmato e nella seconda parte di gara abbiamo confezionato la vittoria nel Super1600 in una gara più difficile del previsto, vedi i tantissimi ritiri registrati soprattutto sabato.
Un grande ringraziamento a tifosi, sponsor ed a FR New Motors e WRT che mi hanno permesso di gareggiare e supportato al massimo”.