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Sci Alpinismo: l’ISMF è ufficialmente parte del Movimento Olimpico

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E’ un sogno che si realizza. Ci siamo: ISMF – International Ski Mountaineering Federation, è ora parte del Movimento Olimpico fra le neo Federazioni olimpiche ad aggiungersi al team.

La strada è ancora lunga, ma ci sono buone notizie per tutte gli appassionati di Sci Alpinismo e arrivano dal Tropico del Capricorno: oggi a Rio de Janeiro il Comitato Olimpico Internazionale ha deciso di assegnare ad ISMF il pieno riconoscimento come Federazione Olimpica, durante la Session che apre i XXXI Giochi Olimpici, a Rio, in Brasile. Lluis Lopez, vice presidente sport ISMF, è stato felice di annunciare e diffondere la notizia: «Ce l’abbiamo fatta, ora è il momento di lavorare ancora di più».

 

Dopo il riconoscimento provvisorio, ottenuto due anni, nell’aprile 2014, il percorso è ora arrivato ad un punto cruciale, aprendo un nuovo ed importante periodo per ISMF. Lavorare per ottenere lo status di “Federazione Riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale” è dal 1988 la missione di ISMF. Allora nacque l’idea, con la creazione del CISAC, Comité International pour le Ski Alpinisme de Compétition.

 

La fondazione di ISMF arrivò 20 anni più tardi, nel 2008. Da quel momento, tutti gli sforzi sono stati concentrarti e condivisi fra le Federazioni membre di ISMF con il fine di raggiungere uno scopo comune. «Siamo molto orgogliosi del risultato che è anche una grande responsabilità – dice Armando Mariotta, presidente ISMF – e vorrei ringraziare tutto il team ISMF per l’imponente lavoro svolto da ognuno e lo Sport Department del Comitato Olimpico Internazionale per il prezioso e costante supporto».

 

Il Comitato Olimpico Internazionale ha valutato negli anni il “modus operandi” della federazione e il metodo di ISMF prima di assegnare il pieno riconoscimento. «Credo – aggiunge Mariotta – che siano diverse le ragioni che hanno contribuito a questo risultato». Primo e fondamentale, lo Sci Alpinismo è uno sport sostenibile e pulito e ha sempre operato per rimanere tale. «Cruciale per il riconoscimento – spiega Mariotta – è stato anche il contratto firmato con INFRONT al fine di creare un piano dei diritti media e TV come anche l’accordo con LGC, La Grande Course, per il nuovo ranking mondiale».

 

Tutti questi elementi, uniti all’attenzione ai giovani, alla lotta costante contro il doping, il numero in crescita di atleti partecipanti alle competizioni internazionali, e la condivisione dei principi di Good Governance del Comitato Olimpico Internazionale, sono stati i punti di forza che hanno portato a questo risultato importantissimo.

 

c.s.

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