Saluzzo: scoperta evasione fiscale nel settore del commercio dei rottami

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La Tenenza della Guardia di Finanza di Saluzzo ha recentemente concluso una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore del commercio di rottami attiva nel saluzzese e nel torinese.

L’attività ispettiva in argomento è stata particolarmente complessa in relazione al regime fiscale del “reverse change” cui era assoggettata la ditta controllata il quale prescrive che gli adempimenti sull’I.V.A. incombono esclusivamente sul soggetto che acquista il materiale, ma la valenza è assunta soltanto nel caso in cui sia il cedente che il cessionario siano soggetti I.V.A.. Nell’ispezione fiscale in esame la società controllata ha acquistato materiale ferroso anche da privati commettendo, in tal modo, una violazione tributaria.

 

Le Fiamme Gialle hanno esaminato attentamente le scritture contabili e la documentazione extracontabile rinvenuta in sede di apertura del controllo al fine di constatare l’effettiva realtà economica dell’azienda.
All’esito dell’attività sono stati recuperati a tassazione ai fini delle imposte sui redditi elementi positivi per oltre 100.000 euro, I.V.A. per circa 70.000 euro, imposta di bollo per circa 13.000 euro nonché è stata contestata l’irregolare tenuta della contabilità (sanzionata con pena pecuniaria fissa). Gli atti della Verifica sono stati inviati alla competente Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi e l’irrogazione delle sanzioni, proporzionali all’evasione contestata.

 

Dall’attività de quo si evidenzia come la Guardia di Finanza operi quotidianamente a contrasto dell’evasione fiscale, che produce effetti negativi per l’economia ed il libero mercato, al fine di ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.