Sabato 6 Agosto , BRUSCO + BABAMAN in concerto al Nuvolari Libera Tribù di Cuneo

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La ricca rassegna di concerti estivi al  Nuvolari Libera tribù, propone per sabato 6 agosto BRUSCO + BABAMAN , inizio ore 22:00, tiket 10,00 euro

 

BRUSCO

Giovanni Miraldi, in arte Brusco, inizia ed esibirsi all’età di 15 anni in occasione delle prime dancehall promosse dal sound system One Love hi Powa al Forte Prenestino, storico centro sociale di Roma. Era il 1990, anno in cui in Italia nacquero le prime “posse”, gruppi musicali prevalentemente orientati alla musica rap e legati ai movimenti studenteschi di quegli anni.

Con l’allora compagno di scuola Paolo II (oggi rapper noto come Chef Ragù), Brusco diede vita alla Vatikan Posse utilizzando lo pseudonimo di Papa Giovanni. Per circa 2 anni questa formazione musicale si fa conoscere ed apprezzare grazie ai live che ne fecero uno dei gruppi più richiesti nella capitale.
Nel 1992 Brusco, che aveva nel frattempo cambiato il nome d’arte in Papa G, si unì alla neonata Villada Posse, band musicale composta da un vasto gruppo di amici che erano soliti riunirsi a Villa Ada, un noto parco romano. Brusco insieme alla V.A.P. pubblicò una cassetta musicale nel 1993 ed un cd nel 1996.

Questi lavori, sebbene grezzi dal punto di vista tecnico, costituiscono un vero e proprio cult per gli amanti del reggae italiano e hanno fatto in modo che la Villada Posse girasse in lungo ed in largo per la penisola richiamando migliaia di spettatori.

Nel 2000 Brusco “diventa” finalmente Brusco ed intraprende la carriera solista. Dapprima con singoli brani destinati a compilation e collaborazioni con diversi artisti del panorama reggae ed hip hop italiano, e in seguito, nel 2001, con il primo cd solista intitolato “Brusco”. Tra i vari brani il cd contiene “ancora e ancora”, canzone dedicata alla A.S. Roma campione d’Italia nel campionato di calcio 2000-2001. Il brano ebbe un grande successo e richiamò l’attenzione, oltre che di un vasto pubblico, delle radio e delle televisioni.

Da quel momento Brusco non si è più fermato. Nel giro di pochi mesi ha sfornato 6 singoli tratti dal cd “Si fa presto a dire …Brusco” del 2003. Tra essi il più noto fu sicuramente “Sotto i raggi del sole” rifacimento dancehall della hit degli anni ’60 “abbronzantissima” di Edoardo Vianello. Il successo di “Si fa presto a dire…Brusco” portò il cantautore romano ad esibirsi in contesti nuovi (tra cui diversi programmi televisivi) per lui e per il reggae italiano che non aveva mai conosciuto in precedenza una simile esposizione mediatica.

Dopo questo bagno di notorietà Brusco ha deciso di intraprendere la via più difficile, ma per lui anche la più gratificante. Anziché proseguire su una strada fatta di brevi e strapagate esibizioni musicali e di canzoni che per essere di gradimento delle radio necessitavano di compromessi artistici e di intromissioni da parte dei discografici, Brusco ha infatti voluto mettersi in gioco senza perdere contatto né con il suo mondo artistico, fatto di centri sociali, piazze e locali in cui l’ingresso fosse accessibile a tutti, né con i propri riferimenti musicali, ovvero la musica giamaicana, un genere decisamente dinamico in grado di evolversi e rinnovarsi con estrema rapidità.

E così, collaborando con alcuni punti di riferimento internazionali, come One Love hi powa, Pow Pow movement e MacroBeats, Brusco ha dato vita nel 2006 al suo terzo cd “Amore vero”. Nel cd autoprodotto sono presenti alcune canzoni divenute delle vere e proprie hit underground. Infatti, anche senza la promozione delle grandi radio, decisamente fuori target per brani come “l’erba della giovinezza”, “ Sangue” o “Roma turn Rasta” l’album ha riscosso un grande successo ed ha qualificato Brusco come uno dei cantanti più amati dalle nuove generazioni.

Il cd conteneva anche Rap Condicio un brano che la trasmissione Blob ha utilizzato per diversi mesi come sigla di chiusura. Anche grazie alla realizzazione di alcuni 45 giri, destinati agli amanti del reggae, negli ultimi anni Brusco ha visto crescere notevolmente il numero dei suoi estimatori e conseguentemente delle proprie esibizioni musicali. Insieme alla “Roots in the Sky Band” che lo accompagna nei live dal 2006, Brusco continua a sviluppare l’aspetto che più gli piace del mondo musicale: i concerti dal vivo ed il contatto con il suo pubblico.

A giugno 2009 è uscito Quattroemezzo, un album contenente 18 canzoni e diverse collaborazioni (Roy Paci, Sud Sound System, Boomdabash, Lady Flavia etc…) e divenuto presto un cult per gli appassionati del genere. Brani come “Il mondo non finisce mai”, “il vigile”, “Solo ganja”, “Tanti anni fa” sono tutt’ora tra i più richiesti ai concerti del cantante romano e sono stati oggetto di diversi remix ad opera di Dj house, afro e diversi altri generi musicali. In Quattroemezzo inoltre Brusco sperimenta per la prima volta il patois , ossia, il dialetto giamaicano.

Da allora scrive in questa “lingua” una ventina di brani, alcuni dei quali sono stati raccolti nei cd “Take off” vol 1 e vol 2 pubblicati a cavallo tra il 2010 e il 2011, destinati soprattutto al pubblico internazionale, avvalendosi di produttori, italiani, tedeschi, inglesi e soprattutto giamaicani. Alcune di queste canzoni sono state trasmesse dalle radio reggae più importanti del mondo , tra cui l’inglese BBC e la storica Irie FM Giamaicana. In virtù di questa notorietà Brusco , si è esibito in Giamaica , al X-mas Extravaganza Show di GT Taylor, un concerto interminabile che ospita ogni anno i più importanti artisti reggae e che conta su un affluenza di oltre 50 mila spettatori.

Accantonata anche questa esperienza, nel 2011 esce “Fino all’Alba”, altro cd indipendente, interpretato interamente in italiano e realizzato con l’obiettivo di sfornare un prodotto che unisse la modernità delle metriche e delle melodie giamaicane a testi che scandagliassero in profondità la realtà italiana, con la solita rabbia ed ironia che caratterizzano l’intera carriera di Brusco.

Tra un cd e l’altro, come sempre, sono stati numerosi i singoli e le collaborazioni. Tra questi di notevole impatto “La Cassetta e il Vinile”, “Omo de panza” (prodotti sempre da Nite Lite come l’intero cd Fino all’Alba), “Le mie domande” prodotta dagli amici di lunga data Sud Sound System.

Il 4 giugno 2013 uscirà “Tutto Apposto”. Il nuovo lavoro sarà firmato stavolta da Brusco e Roots in the Sky. In un momento in cui si va sempre più verso l’elettronica Brusco ha deciso ancora una volta di andare controcorrente e realizzare un disco interamente suonato, avvalendosi anche della collaborazione della sessione fiati dei “Funkallisto” e di altri validi musicisti, oltre ovviamente ai 5 componenti della band che lo segue oramai da quasi 10 anni nei live.

Il cd contiene 9 tracce ed è volutamente semplice e diretto, senza fronzoli nei contenuti ne tantomeno nei suoni che si avvicinano il più possibile a quelli di uno show dal vivo. Canzoni come “Andrà meglio di così” un vero e proprio incoraggiamento per chi si vede perso nella difficile situazione che attraversa l’Italia, “Bruggisco” un inno in difesa degli animali, la solare e contagiosa “Insieme”, l’introspettiva “Il mio Universo” etc… faranno certamente di questo disco una svolta nella vasta produzione musicale di Brusco.

“Tutto Apposto” si proietta verso un futuro che è possibile affrontare solo col sostegno dei legami affettivi costruiti negli anni e al tempo stesso recupera nelle sonorità e nei testi l’autenticità e la credibilità indispensabili per un musicista al giorno d’oggi. In un panorama musicale che punta sempre più sull’immagine, trascurando contenuti e creatività, disorientato dall’inevitabile crollo di quello che era divenuto ormai un mercato alla stregua di tutti gli altri ma incapace di contrastare l’evoluzione della tecnologia, Brusco e i Roots in the Sky si aggrappano alle sole armi su cui hanno sempre potuto fare affidamento, la voce, un basso, una batteria, una chitarra e due tastiere, per continuare a fare ciò hanno sempre fatto…semplicemente musica.

 

BABAMAN

Nato a Rho e vissuta la sua infanzia e adolescenza ad Arese, appassionato allo skateboard da metà anni ottanta, i primi contatti di Babaman con l’hip hop e con il reggaesono nel 1986: all’epoca il suo nome d’arte è Rave, e le sue prime esperienze sono legate al Graffiti Writing, mentre l’anno successivo inizia a scrivere rime. Nel 1988 si trasferisce a Milano.

 

Nel 1989 fonda la sua prima crew: i Penetra Posse. Baba intanto abbandona il writing per occuparsi a tempo pieno di MCing. Nel 1995, lascia la Penetra Posse per formare i Terra Grezzza, gruppo che dopo alcuni anni si fonde con un altro duo diventando Animali da Falò. Il progetto però ha termine nel 1997 e Baba e DJ Lou riprendono in mano per breve tempo il loro vecchio nome Terra Grezzza, a sua volta abbandonato quando i due decidono di dividersi ed intraprendere carriere soliste.

 

Dopo anni di militanza nell’underground milanese, nel 1998 con il nome di Mr. Baba (Nome legato al writing) produce il Demo Occhi semichiusi. Nel 2000 esce la sua prima autoproduzione: tredici tracce raggruppate sotto il titolo L’occhio, pubblicate per Vibrarecords che si occupa della distribuzione del prodotto. L’album segna anche il ritorno alla collaborazione con DJ Lou, che produce una traccia e collabora alla realizzazione di altre tre. Un’altra traccia è affidata a Goedi.

 

Nel 2004 pubblica il suo secondo lavoro autoprodotto Prima di partire che contiene la hit underground Il vizio. L’album vede partecipazioni importanti quali Bassi Maestroe Medda, più la collaborazione di DJ Lou. Dopo la pubblicazione dell’album, Babaman si trasferisce a Madrid avvicinandosi ancora di più al mondo del reggae. Dopo circa un anno e mezzo torna in patria come cantante Ragga|raggamuffin, firma un contratto con Vibrarecords e si mette a lavorare ai nuovi progetti con la supervisione artistica di Bassi Maestro.

 

Nel gennaio del 2006 Babaman pubblica Fuoco sulle masse, che anticipa il vero e proprio album uscito a giugno: Come un uragano, album in puro stile raggamuffin.

Agli inizi di maggio del 2008 è uscito il suo nuovo disco intitolato Dinamite, Anche quest’album mantiene le sonorità reggae del precedente, ma aggiunge collaborazioni eccellenti tra le quali Chulito Camacho dalla Spagna, Jahlingua dal Costa Rica e Gué Pequeno cantante dei Club Dogo. Ha inoltre collaborato con Bassi Maestro per il brano presente sullo Street Album di quest’ultimo, V. E. L. M., per il pezzo Reggae/Hip-Hop To The Top.

 

Dal 12 aprile 2009 è possibile scaricare gratuitamente Riddim Runner 2009, album dove l’artista è impegnato in numerosi riddim giamaicani, remix di vecchi successi e qualche inedito. Diversa la direzione musicale: se Dinamite era orientato verso la dancehall, Riddim Runner è incentrato sullo stile roots. Nell’ottobre 2009 è uscito un album che ha visto la partecipazione del rapper Bassi Maestro dal titolo La Lettera B. Il 29 settembre è uscito Raggasonico.

 

Il 16 luglio 2011 è uscito Riddim Addict 2011 album in cui inserisce la traccia dissing Chatty Bwoy Dem rivolta a Entics che 4 anni prima lo aveva reso protagonista nel suo dissing Inna my yard dell’album Entics TV. Da ciò ne nasce una vera e propria faida a colpi di brani nel giro di poco tempo. Infatti circa 2 settimane dopo Entics nel suo mixtape risponde al diss di Babaman con ben due tracce, War In A Babylon e Matilda. Due giorni dopo Babaman risponde di nuovo con il dissing Entics Di Lernia (il titolo è ispirato al cantante italiano Leone di Lernia). Il giorno dopo Entics pubblica l’ennesima risposta dal titolo L’uragano Matilda, alcuni giorni dopo Babaman pubblica un’altra canzone intitolata Entics di Lernia (Atto finale) e subito in risposta Entics pubblica Dedicato a chi rosica in cui tira in mezzo nel dissing anche il rapper Mondo Marcio, che immediatamente pubblica Un altro punk in città e subito dopo Cristiano cosa fai. Nel 2012 Babaman fa uscire il 18 giugno l’album La nuova era, anticipato dal singolo La realtà. Il 1º agosto è uscito il video Le bimbe mentre il 1º settembre Las Ninas, la sua versione in lingua spagnola.

 

A ottobre 2013 esce il suo libro autobiografico Uragano rasta, scritto a quattro mani con F.T. Sandman. In questo libro Babaman affronta tematiche a lui care come, ad esempio: rastafarianesimo, reggae, principi di vita e valori umani.

 

Nel 2015 Babaman firma con Trumen Records e pubblica il disco Vibrazioni positive, anticipato dal singolo Un minuto in più.