Patrizia Manassero (PD) su Cuneo Illuminata 2016: “E’ tempo di fare valutazioni sul nostro futuro” | La senatrice non dimentica le critiche degli “esclusi” dall’evento: “Non si possono più trascurare”

0
514

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato inviatoci dalla senatrice cuneese del Pd Patrizia Manassero, in merito a Cuneo Illuminata 2016 ed al futuro cultura del capoluogo della Provincia Granda.

 

“Si sono da poco spente le luci dell’Illuminata e, prima di tutto, è doveroso ringraziare lavoratori, volontari e sponsor dell’iniziativa per il loro grande impegno. Adesso è il momento utile per ragionare sul futuro partendo proprio della parole del sindaco Borgna che, rispetto alla conferma della manifestazione per il prossimo anno, ha detto che si valuterà.


Attorno a Cuneo si stanno radicando manifestazioni di alto livello che uniscono promozione del territorio e divertimento alla qualità culturale della proposta.

Per questo è necessario domandarsi quale strada sceglierà di percorrere la nostra città. Le luci dell’Illuminata sono indubbiamente piacevoli ma, se confermiamo questo appuntamento, sarà necessario svilupparlo in professionalità e cultura realizzando un racconto più aderente alla realtà cuneese con uno sguardo attento alla contemporaneità.

Le luci possono essere una gioiosa cornice attorno alla quale devono essere inseriti più contenuti, eventi culturali e spettacoli di alto livello. Non si può che apprezzare lo sforzo dei tanti soggetti che si sono impegnati negli eventi in calendario ma la città capoluogo ha bisogno di qualcosa di più.

 

Siamo tutti interessati ad avere una manifestazione che, oltre a coinvolgere i cuneesi, promuova la città e il territorio circostante.
All’interno dei vari appuntamenti è sempre presente l’enogastronomia, sia come protagonista di eventi che a corollario. Penso che in futuro ci si debba concentrare su qualità piuttosto che quantità. Vanno portate avanti meno iniziative estemporanee e bisognerà impegnarsi per qualificare al massimo le più valide, partendo per esempio dallo Street Food che, proposto all’Illuminata, è un’idea moderna e accattivante in un settore in cui qualità e innovazione stanno esprimendo esperienze interessanti a cui sarebbe necessario dare maggiore spazio.

 

Il cibo è un tema che può legare attualità e territorio ma lo sforzo che dobbiamo fare è di andare oltre alla somministrazione di prodotti noti e spingere su informazione e ricerca di gusto e benessere. La consapevolezza del valore del cibo sul piano della salute, dei sapori e della qualità è diffusa e utile a costruire futura prosperità.

 

Su tutti questi ragionamenti si inserisce la questione delle risorse che sono alla base della buona riuscita di qualsiasi evento. Mi sembra evidente che, in una manifestazione che si basa soprattutto sui fondi degli sponsor e della raccolta diffusa, sia interesse anche del privato che investe oltre che dei commercianti e di quanti hanno speso impegno e fatica per avere il massimo risultato, andare oltre a una grande festa popolare della città e portare qui un flusso di turisti spettatori per fare conoscere Cuneo e il bello che ci sta intorno.

 

L’offerta culturale della città deve provare ad essere più grande e ambiziosa anche ascoltando i richiami e i suggerimenti che arrivano dal proprio territorio. Non si possono infatti più trascurare le segnalazioni che giungono da più parti della città di essere poco illuminate e le richieste di essere maggiormente coinvolte nella programmazione e realizzazione delle manifestazioni.

 

Una sfida per nulla semplice e scontata ma che la città deve cogliere e saperla vincere. Di sicuro è inutile una contrapposizione tra i sostenitori e i detrattori dell’Illuminata ma è necessario un confronto che raccolga idee e sensibilità. Mi auguro possa dare un utile contributo il mondo della cultura cuneese al lavoro in questi giorni nei suoi Stati Generali.

 

Se così non sarà continueremo ad assistere a Comuni vicini con una offerta più strutturata e coesa mentre noi ci divideremo tra eventi più o meno riusciti ma senza avere in mente un chiaro disegno per la città”.

 

Redazione Ideawebtv.it